Ho presentato al Governo un interrogazione su UIRNet, che è il soggetto attuatore unico per la realizzazione del sistema di gestione della logistica nazionale. Tale sistema, ossia la piattaforma logistica nazionale (nel proseguo, PLN) è stata realizzata grazie al «Bando di gara mediante procedura ristretta per la realizzazione e la messa in opera di un sistema di gestione della rete logistica nazionale» aggiudicato il 4 agosto del 2008, con un prezzo di 13.797.032,00 euro, dal raggruppamento formato da Elsag Datamat spa (oggi SELEX-ES SPA) e Autostrade per l'Italia spa (oggi Autostrade Tech Spa)— Telespazio spa.
Mi è stato reiteratamente denunciato che da allora ad oggi la PLN (piattaforma logistica nazionale), pur essendo stata oggetto di diversi collaudi, ancora non ha passato il collaudo definitivo perché afflitta da diversi problemi sia funzionali che prestazionali nonché di sicurezza dei dati. A luglio 2012, nonostante ciò, è iniziata la sperimentazione prevista dal contratto (18 mesi) che avrebbe dovuto testare le funzionalità e i servizi dell'applicazione (PLN). D'altra parte, la sperimentazione si è limitata alla ricezione delle posizioni dei mezzi di trasporto per mezzo dell'integrazione con una decina di service provider (a pagamento – nel senso che UIRNet paga i service provider per farsi mandare le posizioni). Gli utenti finali (autotrasporto), non solo non sono a conoscenza dell'integrazione con la piattaforma logistica nazionale ma in alcuni casi neanche UIRNet conosce l'identità dei mezzi di cui riceve le posizioni, perché per lo più inviate in formato anonimo. Da quanto ho avuto modo di conoscere, l'attività di UIRNet fatica ad avviarsi ed è essenzialmente limitata ad alcuni terminal del porto di Genova non in modalità autonoma ma grazie alla presenza del Port community system dell'autorità portuale denominato e-port che eroga realmente il servizio.
La gara indetta da Uirnet per l'affidamento del «contratto di concessione per l'estensione e la gestione della piattaforma logistica nazionale», con bando attualmente da 1,23 miliardi di euro, ha subito numerosi rinvii dei termini, conseguenti all'assenza di partecipanti. Infine, HP, Vitrociset e FAI Service, in raggruppamento temporaneo d'impresa, si sono aggiudicate (Gazzetta Ufficiale 5o serie speciale – contratti pubblici – n. 36 del 25 marzo 2015), la gara per l'assegnazione – in project financing – del ruolo di promotore, incaricato di redigere la documentazione di gara per la selezione del gestore della piattaforma nazionale UIRNet.
Non posso nascondere il mio disappunto. Come avevo denunciato sul numero 5 del 2014 di Trasporto notizie, in riferimento alla piattaforma logistica nazionale, «qualsiasi soggetto privato che la gestisse avrebbe accesso ad una mole d'informazioni tale da dargli un vantaggio competitivo difficilmente valutabile ma probabilmente tale da creare distorsioni pericolose». Già in parte la concessione del ruolo promotore, ma ancor più l'assegnazione di quello di gestore della piattaforma logistica nazionale (ricordiamo che il promotore ha un diritto di prelazione nella futura gestione) a un soggetto comprendente FAI Service, e quindi a una cooperativa di autotrasportatori, è tale da determinare un gravissimo conflitto di interessi.
Tra l'altro, la pregressa interrogazione n. 5-01912, sollevai la connessa questione della realizzazione del cosiddetto «dispositivo unico» e il Governo, nella propria risposta, condivise l'assunto che «la valorizzazione del flusso informativo e la creazione di sinergie di sistema rappresenta un argomento di particolare attualità». Gli operatori telematici del settore mi hanno personalmente confermato che le barriere tecnologiche alla creazione del dispositivo unico sono state superate, e che sia quindi possibile porre in essere il cambiamento dei modelli organizzativi necessario per risucire a efficientare davvero la catena logistica. Nonostante ciò, e in controtendenza a questa constatatzione, mi risulta che UIRNet stia installando ulteriori dispositivi di tracciamento su mezzi di trasporto già dotati di ben due dispositivi analoghi, per l'abilitazione ai Fast Corridor Doganali.
Voglio conoscere dal Governo le ragioni dei ritardi, la composizione delle varie commissioni incaricate dei collaudi, i costi sostenuti, le risultanze statistiche, i costi di gestione della piattaforma logistica nazionale e di UIRNet spa.
Ho anche chiesto quali urgenti iniziative intenda il Governo porre in essere, anche attraverso i propri poteri di iniziativa legislativa, al fine di prevenire il manifestarsi di conflitti di interesse nella gestione della piattaforma logistica nazionale.
Infine ho suggerito la possibilità di modificare lo scopo di UlRnet spa, trasformandola in un ente che abbia il compito di definire gli standard di comunicazione e l’hardware base di un futuro dispositivo unico della logistica, affinché esso possa essere realizzato dal mercato, e di gestire i dati del dispositivo unico attraverso una collaborazione tra Uirnet, ced della motorizzazione e cciss.
A presto
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