Buonasera,
in questi giorni in commissione affari costituzionali, sono in discussione le proposte concernenti "Disposizioni di attuazione dell'articolo 49 della Costituzione (seguito esame C. 3004 Fontanelli, C.3147 Lorenzo Guerini, C. 3438 Roberta Agostini, C.3494 Zampa e C. 3610 D'Alia - Rel. Richetti)".
L'articolo 49 della costituzione recita così:
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale [18, 98] (1).
Nel nostro ordinamento, i partiti politici hanno una regolamentazione lacunosa a mio avviso. Andrebbe normato il "contenitore" che il partito politico rappresenta, i principi democratici e di rispetto della costituzione. Va normato il loro riconoscimento, il controllo degli statuti e dei regolamenti, perché sono le associazioni fondanti della nostra vita democratica e troppo spesso lasciate sole ad interpretare ed aggirare i dettami costituzionali, uno fra tutti è l'articolo 67 della costituzione.
Leggendole così velocemente la proposta 3004, escludendo l'articolo 4, è quella che è più equilibrata, non imponendo dei modelli democratici uguali per tutti. Mi riservo però un'analisi nel dettaglio più avanti.
Occorre però colmare la lacuna relativa alla vigilanza e al rispetto dell'articolo 67 perché ora come non mai, i nuovi partiti politici, ispirati spesso da vecchi valori o confusi da essi, tendono a confondere il legame corporativo del rappresentante con la rappresentanza della nazione mediante il mandato elettorale. (qui l'esempio più recente).
Ivan Catalano
Nessun commento:
Posta un commento