Buongiorno a tutti,
è in corso di discussione il DDL C. 4741, di conversione del Decreto Legge Fiscale. In tale sede, ho reputato opportuno presentare diverse proposte di emendamenti al testo, che desidero brevemente esporvi.
Il primo emendamento discende dalla mia attività come vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti dell'utilizzo dell'uranio impoverito. Esso prevede l'istituzione di un Fondo di assistenza sanitaria integrativa, destinato ai militari di tutte le Forze Armate e ai dipendenti civili che abbiano partecipato a missioni all'estero in teatri bellici e che si siano ammalati durante il periodo di servizio, anche per cause non connesse all'attività militare, o dopo il congedo per patologie conseguenti l’attività militare, di patologie neoplastiche, neurodegenerative, autoimmuni, di ipersensibilità a fattori fisici e/o chimici, infiammatorie, neurologiche, psichiatriche e psicosomatiche, e patologie correlate a stress lavoro correlato e/o a stress da combattimento, che non consentano più l’espletamento del servizio.
Si tratta di un ampio ventaglio di patologie le cui cause sono spesso multifattoriali, e rispetto alle quali, con le conoscenze scientifiche in nostro possesso, non siamo spesso in grado di identificare le cause nel singolo caso. Ciò rende sensato intervenire a livello preventivo, predisponendo uno strumento assicurativo obbligatorio che copra i militari e i soggetti assimilati dai costi dell'eventuale futura patologia, che non siano già coperti dal SSN.
Il limite di erogazione per singolo beneficiario è fissato a 25000 Euro all'anno, ed il Fondo sarà alimentato mediante un prelievo progressivo dal trattamento economico dei militari e del personale civile del Ministero della Difesa.
Con tale emendamento voglio assicurare ai nostri soldati che partono in missioni all'estero e alle loro famiglie, che, se dovessero tornarne malati, verranno pienamente tutelati a livello sanitario.
Ivan Catalano
Ivan Catalano
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