pubblico un piccolo riassunto sulle risposte date alle interrogazioni n. 5-01659 e n. 5-01660. A questo indirizzo trovate la mia replica.
L'insieme dei Regolamenti comunitari approvati nel 2004 in merito all'iniziativa del cielo unico europeo si prefigge il triplice obiettivo di rafforzare l'attuale livello di sicurezza del traffico aereo, contribuire allo sviluppo sostenibile del sistema di trasporto aereo e migliorare l'efficienza globale del sistema di gestione del traffico aereo e dei servizi di navigazione aerea.
ENAV rimane impegnata nello svolgimento dei propri compiti di istituto, mirando sempre più ad affermarsi come fornitore di servizi nel contesto internazionale per contribuire fattivamente ed in modo proattivo al processo di internazionalizzazione in atto nel settore.
Il Piano Nazionale di Performance, approvato dalla Commissione Europea, vincola lo Stato ed il provider ENAV al rispetto di quanto in esso stabilito. Per quanto concerne, in particolare, la performance economica, lo schema di prestazioni comunitario ha previsto che il parametro di riferimento fosse dato dalla Determined Unti Rate, costituita dal rapporto tra costi determinati (espressi in termini reali a valori 2009) e traffico fatturato (unità di servizio), stabilendone una riduzione del 3 per cento annuo per il periodo 2012-2014.
Tuttavia, nonostante il significativo calo del traffico che avrebbe potuto compromettere la performance economica della Società, la medesima ENAV evidenzia che, attraverso l'attenta pianificazione dei costi e la messa in atto di azioni mirate al contenimento della spesa, è riuscita comunque a raggiungere per il 2012 il target Determined Unti Rate fissato nel Piano Nazionale.
In particolare, grazie ad un risparmio sui costi di 18,3 milioni di euro rispetto al target, ENAV informa di aver conseguito una Determined Unti Rate pari a 58,91 euro (a fronte del predetto target di 58,96 euro), neutralizzando di fatto il negativo impatto sull'indicatore generato dal forte calo del traffico.
Lo stesso ente ha evidenziato che, nel pieno rispetto degli standard di qualità e sicurezza del servizio, l'attenta politica economica perseguita ha permesso di raggiungere a fine anno una riduzione sui costi della produzione del 3,6 per cento rispetto a quanto definito nel budget: grazie a questo, oltre a conseguire l'obiettivo di efficienza economica assegnata alla Società dal Piano di Performance per l'anno 2012, ha anche ottenuto un riconoscimento economico di circa otto milioni di euro per il raggiungimento degli obiettivi di qualità e puntualità del servizio erogato. Anche in virtù di tale risultato è stato distribuito a tutto il personale di ENAV il premio di risultato 2012 per un importo complessivo di circa cinque milioni di euro.
ENAV smentisce di aver provveduto al pagamento dell'indennità di disoccupazione e mobilità e, pertanto, non rientra fra le aziende autorizzate al ricorso dell'istituto della cassa integrazione guadagni (CIG); né tantomeno ha facoltà di utilizzare la CIG in deroga per la quale è richiesto, oltre che un accertato stato di crisi aziendale, anche di un esplicito accordo sindacale in merito.
ENAV ribatte invece che, nonostante la profonda crisi economica, particolarmente avvertita nel settore del trasporto aereo, nel mese di marzo 2012, ha rinnovato il proprio contratto di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2011: in sede di rinnovo è stato garantito, per il triennio 2012/2014, a tutti i dipendenti l'incremento delle proprie retribuzioni sulla base dell'applicazione degli indici d'inflazione programmata prevista dal Governo, rispettivamente pari ad un +2 per cento, +1,9 per cento, +1,9 per cento per il triennio in questione.
I risparmi gestionali sono stati realizzati senza impatto sugli incrementi delle turnazioni dei controllori del traffico aereo (CTA): infatti, con il citato rinnovo del contratto di lavoro sono state modificate le turnazioni del personale operativo e sebbene la quantità dell'orario di lavoro del personale operativo sia rimasta inalterata, sia nella previsione di resa annuale (pari a 1825 ore) che in quella media mensile (pari questa a 136 ore), le nuove turnazioni hanno previsto – di norma – turni di 8 ore ciascuno, eliminando così le precedenti turnazioni che si articolavano in un arco di previsioni che andavano da turni di 7 ore sino a turni di 11 ore.
In particolare, grazie ad un risparmio sui costi di 18,3 milioni di euro rispetto al target, ENAV informa di aver conseguito una Determined Unti Rate pari a 58,91 euro (a fronte del predetto target di 58,96 euro), neutralizzando di fatto il negativo impatto sull'indicatore generato dal forte calo del traffico.
Lo stesso ente ha evidenziato che, nel pieno rispetto degli standard di qualità e sicurezza del servizio, l'attenta politica economica perseguita ha permesso di raggiungere a fine anno una riduzione sui costi della produzione del 3,6 per cento rispetto a quanto definito nel budget: grazie a questo, oltre a conseguire l'obiettivo di efficienza economica assegnata alla Società dal Piano di Performance per l'anno 2012, ha anche ottenuto un riconoscimento economico di circa otto milioni di euro per il raggiungimento degli obiettivi di qualità e puntualità del servizio erogato. Anche in virtù di tale risultato è stato distribuito a tutto il personale di ENAV il premio di risultato 2012 per un importo complessivo di circa cinque milioni di euro.
ENAV smentisce di aver provveduto al pagamento dell'indennità di disoccupazione e mobilità e, pertanto, non rientra fra le aziende autorizzate al ricorso dell'istituto della cassa integrazione guadagni (CIG); né tantomeno ha facoltà di utilizzare la CIG in deroga per la quale è richiesto, oltre che un accertato stato di crisi aziendale, anche di un esplicito accordo sindacale in merito.
ENAV ribatte invece che, nonostante la profonda crisi economica, particolarmente avvertita nel settore del trasporto aereo, nel mese di marzo 2012, ha rinnovato il proprio contratto di lavoro, scaduto il 31 dicembre 2011: in sede di rinnovo è stato garantito, per il triennio 2012/2014, a tutti i dipendenti l'incremento delle proprie retribuzioni sulla base dell'applicazione degli indici d'inflazione programmata prevista dal Governo, rispettivamente pari ad un +2 per cento, +1,9 per cento, +1,9 per cento per il triennio in questione.
I risparmi gestionali sono stati realizzati senza impatto sugli incrementi delle turnazioni dei controllori del traffico aereo (CTA): infatti, con il citato rinnovo del contratto di lavoro sono state modificate le turnazioni del personale operativo e sebbene la quantità dell'orario di lavoro del personale operativo sia rimasta inalterata, sia nella previsione di resa annuale (pari a 1825 ore) che in quella media mensile (pari questa a 136 ore), le nuove turnazioni hanno previsto – di norma – turni di 8 ore ciascuno, eliminando così le precedenti turnazioni che si articolavano in un arco di previsioni che andavano da turni di 7 ore sino a turni di 11 ore.
Circa i quesiti sulle iniziative per garantire la reale riqualificazione del personale già operativo presso ENAV e sulle modalità di assunzione dall'esterno di controllori del traffico aereo, la società ha affermato che il reclutamento del personale CTA (addetto al controllo del traffico aereo) avviene attraverso la pubblicazione di un bando di selezione che contiene i requisiti minimi per l'accesso alla professione. Successivamente, attraverso il superamento di una serie di prove individuali e di gruppo selettive e certificate, i candidati sono ammessi ad un corso di professionalizzazione tenuto presso la struttura didattica di ENAV dell’Academy di Forlì per la durata di 14 mesi; solo dopo circa due anni dall'emissione del bando di selezione, il percorso didattico, che prevede valutazioni intermedie, si conclude con un esame finale di accertamento delle competenze acquisite. Dopo il superamento di un ulteriore periodo di addestramento on the job, a cui segue l'assegnazione della relativa licenza da parte di ENAC, il candidato è infine in grado di entrare in servizio operativo e svolgere le mansioni di controllore del traffico aereo.
Inoltre, ENAV, nella seconda metà del 2009, ha avviato un progetto di riorganizzazione del personale EAV (esperto di assistenza al volo) concordato con le organizzazioni sindacali, che ha coinvolto tutte le risorse interessate (circa 800 unità) in un processo di riqualificazione delle attività, con uno sviluppo professionale delle stesse in altre aree aziendali.
La richiesta di partecipazione di circa 60 EAV ad un corso di ri-professionalizzazione per accedere all'esame finalizzato a svolgere l'attività di CTA rappresenta l'ultimo atto di tale complesso ed articolato processo di riorganizzazione. Superato l'articolato percorso didattico prescritto per l'accesso alla professione di CTA, l'inserimento delle risorse idonee sarà – nell'ambito di un più ampio e fisiologico processo di reclutamento del personale CTA (turn-over) – subordinato all'insorgere di opportunità lavorative idonee ad evitare fenomeni di mobilità geografica disagevoli e penalizzanti per le risorse stesse.
In merito, poi, alle licenze FISO, ENAV ha fatto presente che le stesse vengono emesse da ENAC in ottemperanza a quanto stabilito nel «Regolamento-Licenza di Operatore del Servizio di Informazioni Volo (FLS)» che ne prevede il rilascio per tutti gli EAV ENAV in servizio presso gli AFIU (ente informazioni volo aeroportuale) e i FIC (centro informazioni volo) degli ACC (centro di controllo d'area).
Infine, con riferimento al passaggio di status da aeroporto militare a civile negli aeroporti di Verona Villafranca, Rimini Miramare, Treviso Sant'Angelo, Roma Ciampino e Brindisi Papola, i servizi di navigazione aerea sono ancora erogati dall'Aeronautica militare e il passaggio degli stessi ad ENAV avverrà attraverso un processo graduale. È necessario, infatti, il completamento dell’iter di definizione del contratto di programma Stato- ENAV che individuerà gli aeroporti ove detta società fornirà tali servizi.
Ivan Catalano
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