Buongiorno a tutti,
Sul tema del Cabotaggio Europeo, mi sto dando da fare, come è possibile riscontrare dalla mia attività parlamentare a riguardo.
La Commissione europea ha pubblicato il 14 aprile una relazione sull’integrazione del mercato interno deitrasporti su strada dalla quale emerge che, per quanto siano stati messi a segno alcuni progressi, sarebbe opportuno aprire i mercati nazionali dell’autotrasporto alla concorrenza per migliorare l’efficienza del settore eridurre i viaggi a vuoto (sulle strade europee circolano ogni giorno quasi 250 000 di autocarri vuoti). In questo senso Il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per i trasporti, Siim Kallas, ha auspicato una semplificazione e chiarificazione delle norme dell’UE in materia di trasporto su strada, oggi definite nel Regolamento n.1072/2009. La relazione sarà ora trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio per un’ulteriore discussione.
Ecco i principali dati contenuti nella relazione:
- il trasporto su strada movimenta circa i tre quarti (72%) delle merci nel trasporto via terra all'interno dell’UE, con un fatturato annuo di 300 miliardi di euro e rappresenta circa il 2% del PIL dell’UE;
- i trasporti terrestri, in cui rientra anche il trasporto su strada, sono l’unico modo di trasporto in cui la produttività del lavoro è scesa dopo il 2001 (- 0,2%).
- il trasporto nazionale rappresenta il 67% dei trasporti su strada nell’UE. Tuttavia, l’accesso da parte di trasportatori stranieri ai mercati nazionali continua a essere molto limitato;
- i veicoli pesanti viaggiano spesso a vuoto: il 20% di tutti gli autocarri nell’UE viaggia a vuoto. A livello nazionale tale percentuale sale al 25%;
- nel settore del trasporto su strada operano circa 600 000 aziende (con una quota molto elevata di PMI), conquasi 3 milioni di addetti;
- secondo uno studio recente del Parlamento europeo, il costo delle restrizioni ancora esistenti in materia di cabotaggio (operazioni di trasporto nazionali in uno Stato membro diverso dal proprio) è di circa 50 milioni di euro all’anno: l’eliminazione delle restrizioni al cabotaggio permetterebbe di ridurre i viaggi a vuoto, rendendo più facile per gli autotrasportatori combinare i carichi e utilizzare i viaggi di ritorno;
- eliminare le restrizioni permetterebbe altresì di ottimizzare la gestione della flotta, aumentando in tal modo l’efficienza logistica globale dell’economia UE
Su questi punti si deve ragionare, non su tutti deve essere necessariamente trovata una convergenza. L'eliminazione totale delle restrizioni altererebbe troppo eccessivamente la concorrenza a vantaggio di una concorrenza sleale negli stati e tra stati. Le differenze fiscali tra i paesi, sono tali da consentire queste pratiche.
Intanto vi comunico che è stato inserito nel testo base unificato, di proposta di legge delega sulla modifica del codice della strada un inciso, da me proposto per cercare di risolvere il problema del cabotaggio. Vedremo le soluzioni del Governo.
Ivan Catalano
PS: per maggiori informazioni leggete la nota del servizio studi della camera
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