Buongiorno a tutti,
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha personalmente risposto alla mia interpellanza n. 2-00580 sui lavori alla Variante di Valico. Come noto, tali opere, realizzate in un'area vulnerabile dal punto di vista idrogeologico, hanno determinato il risveglio di frane. Ciò non ha solo danneggiato le opere e rallentato l'esecuzione dei lavori, ma ha anche determinato rischi per l'incolumità pubblica. Si è resa infatti necessaria l'evacuazione parziale dell'abitato di Ripoli, direttamente minacciato dal movimento franoso.
Il Governo, in risposta alle mie domande, ha esposto quanto segue.
- Gli edifici potenzialmente critici sono continuamente monitorati, così come il versante interessato dalle frane e le altre infrastrutture a rischio.
- Tale versante si sta stabilizzando.
- Sono in corso le procedure per il riconoscimento dei danni alle famiglie colpite; con alcune famiglie sono già stati conclusi i relativi accordi.
- Il costo complessivo, dai 2,5 miliardi di Euro originariamente stimati nel 1997, è levitato a 3,9 miliardi di Euro. Tutti i maggiori costi sono a carico di Autostrade per l'Italia e non genereranno alcun aumento tariffario sulla rete in concessione.
- Il Governo conta di aprire al traffico l'opera entro l'autunno 2015.
- Le controversie nel frattempo insorte tra committente ed esecutore dei lavori hanno trovato soluzione tramite una bonaria transazione.
Siamo soddisfatti dalla risposta data dal Governo, la quale ha affrontato quasi integralmente le questioni da noi poste. La paradossale vicenda della Variante di Valico ci ricorda i gravi limiti della politica infrastrutturale in Italia, fatta di tempi biblici di realizzazione, aumento sostenuto dei costi, dissesti ambientali e idrogeologici, indagini della magistratura. Da parte mia, manterrò la mia attenzione sulla questione e sui suoi sviluppi.
A presto
Ivan Catalano
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