Il 4 Dicembre 2014, il Parlamento Europeo, con una propria risoluzione, ha bocciato la proposta di integrazione del regolamento (CE) n. 1071/2009 che riguarda la classificazione di infrazioni gravi alle norme dell'Unione che possono portare alla perdita dell'onorabilità del trasportatore su strada e che modifica l'allegato III della direttiva 2006/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (D034120/02 (allegati), presentata dalla Commissione Europe.
Tale modifica chiedeva di adeguare, e modificare, alcune violazioni e considerarle gravi per la perdità dell'onorabilità del trasportatore su strada tra cui:
- Gruppi di infrazioni al regolamento (CE) n. 561/2006 (Tempo di guida e di riposo)
- Gruppi di infrazioni al regolamento (CEE) n. 3821/85 (Apparecchio di controllo)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 2002/15/CE (Norme sull'orario di lavoro)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 96/53/CE (Norme su peso e dimensioni)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 20014/45/UE (Controlli tecnici periodici) e direttiva 2014/47/UE (Controllo tecnico su strada)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 2002/85/CE (Limitatori di velocità)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 2003/59/CE (Qualificazione iniziale e formazione periodica dei conducenti)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 2006/126/CE (Requisiti delle patenti di guida)
- Gruppi di infrazioni alla direttiva 2008/68/CE (Trasporto su strada di merci pericolose)
- Gruppi di infrazioni al regolamento (CE) n. 1072/2009 (Accesso al mercato del trasporto internazionale di merci su strada) (Cabotaggio)
- Gruppi di infrazioni al regolamento (CE) n. 1073/2009 (Accesso al mercato dei servizi di trasporto effettuati con autobus)
- Gruppi di infrazioni al regolamento (CE) n. 1/2005 (Trasporto di animali)
Nell'allegato I, II e III possiamo vedere le tabelle dove sono indicate le nuove infrazioni e la relativa gravità. Vi allego le tabelle dell'allegago III:
Ora la commissione dovrà proporre una nuova formulazione. In Italia siamo riusciti, grazie ad un mio emendamento approvato allo Sblocca Italia, ad essere all'avanguardia in Europa sulla perdita dell'onorabilità in caso di informativa interdittiva antimafia.
Ivan Catalano
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