Buongiorno a tutti.
Prosegue l'iter del DDL Concorrenza (C. 3012). Si tratta di un provvedimento atteso, che persegue lo scopo di procedere lungo il difficile, ma auspicabile, cammino delle liberalizzazioni. Per questo, ho presentato negli scorsi mesi numerosi emendamenti.
E' stato necessario, almeno per il momento, rinunciare alla proposta relativa all'abolizione delle norme anticoncorrenziali - pur attualmente sospese e non in vigore - che imporrebbero agli NCC il ritorno in rimessa tra un servizio e l'altro. La radicale opposizione a tale provvedimento dell'altra categoria di operatori del servizio di trasporto pubblico non di linea rende opportuno trattare la questione separatamente, anche al fine di mettere in campo interventi organici di più ampio respiro.
Siamo riusciti, invece, a far passare una diversa modifica della Legge n. 21/1992, così che in essa sia espressamente prevista la possibilità di effettuare il servizio di noleggio con conducente tramite velocipedi - i c.d. risciò. La mia attenzione al problema non è nuova (vi segnalo, a tal proposito, questa interrogazione, e la relativa risposta del Governo). Già in occasione del Destinazione Italia, ero riuscito a far passare un emendamento per introdurre nel Codice della Strada la possibilità di esercitare l'attività di NCC tramite velocipedi. Sfortunatamente, alcuni Comuni si sono fino ad ora rifiutati di consentire tale possibilità, argomentando il loro rifiuto sulla base dell'assenza di analoga previsione nell'ambito della citata Legge di settore 21/1992.
Pur non condividendo la tesi dei Comuni, considerato che la modifica al C.D.S., in virtù dell'applicazione del semplice criterio cronologico, avrebbe dovuto prevalere, la questione è ora risolta alla radice. Confido quindi nella rapida emanazione da parte dei Comuni dei necessari Regolamenti attuattivi. Sono numerose le imprese di trasporto con velocipedi pronte a partire. Addirittura, in alcune città tali servizi risultano già attivi, spesso, anche se non sempre, in un limbo di assai dubbia legalità. E' necessario che gli Enti Locali prevedano, con norme secondarie, procedure e criteri per il concreto esercizio del servizio e, in particolare, i requisiti (diversi ovviamente dal CAP richiesto per i veicoli a motore) dei conducenti.
Vi terrò in ogni caso aggiornati sugli sviluppi della vicenda. A presto.
Ivan Catalano
Nessun commento:
Posta un commento