Buongiorno a tutti,
l'approvazione del decreto 219 del 1 dicembre 2015 del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, è una opportunità importante per il nostro paese: la possibilità di riqualificare un veicolo a motore endotermico in un veicolo a propulsore elettrico.
Vi spiego il perché:
Da un punto di vista del trasporto merci su strada, la possibilità di avere accesso ad una tecnologia che consente di avere un veicolo elettrico commerciale a basso prezzo, può portare ad uno sviluppo della city logistic con veicoli elettrici, per il trasporto di merci. Siccome il trasporto di merci su strada è, per una quota parte di circa il 50%, inferiore ai 50km e gestito dal "conto proprio", la possibilità, per il trasporto "conto terzi", di offrire un servizio elettrico per aggregare domanda all'interno dei contesti urbani, può portare ad una migrazione dal conto proprio inefficiente ad un conto terzi efficiente ed ecologico.
Da un punto di vista normativo per consentire ciò, lavoro per/e auspico un'azione coordinata tra gli enti coinvolti e il ministero, per la redazione di norme standard di attuazione. Un ruolo importante, anzi determinante, lo può avere l'albo degli autotrasportatori, che potrebbe farsi parte attiva e propulsiva.
Lo sviluppo della city logistic elettrica necessita anche un coordinamento tra chi è delegato all'attuazione del piano delle infrastrutture di ricarica e i comuni su cui pende il dovere di realizzare l'infrastruttura.
La possibilità di realizzare veicoli riqualificati elettrici con una autonomia tra 100 e 150km, necessita la distribuzione, in nodi strategici, dell'infrastruttura di ricarica rapida e ultrarapida, auspicando l'uso delle energie da fonti rinnovabili, individuati mediante l'analisi dei BigDATA rilevati mediante i progetti di raccolta dati sui trasporti, in essere nel nostro paese (es: S.I.MO.NE e UIRNet).
Parallelamente occorre intervenire sul codice della strada anche con provvedimenti urgenti, per sanzionare chi parcheggia o sosta negli stalli adibiti al carico e scarico merci nonché sugli stalli dove è prevista la ricarica dei veicoli elettrici commerciali (e privati) adibiti al trasporto.
Da un punto di vista del trasporto di persone, la possibilità di riqualificare gli autobus (grazie alla mia azione emendativa nel 2013) utilizzando i fondi per il rinnovo del parco rotabile inseriti in legge di stabilità grazie ad un emendamento da me presentato e approvato dal parlamento, consentirà di rivoluzionare il servizio di tpl elettrico nel nostro paese.
Riqualificare un autobus consentirà di ridisegnare le linee elettrice cittadine per realizzare linee corte, a ricarica rapida, per servire in modo intelligente e organizzato mediante applicazioni telematiche, luoghi per il quale per un tpl tradizionale sarebbe impossibile da collegare. Inoltre l'utilizzo di veicoli riqualificati consente di risparmiare sulle risorse pubbliche e di rientrare prima con gli investimenti, offrendo un servizio efficiente a buon mercato anche per l'utente finale.
Su questo campo gli istituti di ricerca come ENEA (Analisi di elettrificazione del TPL in contesti ITC e ZeroFilo Bus) e POMOS, ma anche la Federico II di Napoli, hanno progetti interessanti e già finanziati da risorse pubbliche, che necessitano solo di avvio di sperimentazioni per concretizzarsi.
Collegati a questi servizi si possono aggiungere anche progetti di riqualificazione dei veicoli privati, la diffusione di impianti domestici fotovoltaici off grid, per la ricarica dei veicoli. Creare una smart grid di impianti di ricarica disseminati sul territorio nazionale realizzati in modo opportuno.
Tutto questo necessita di fiducia, di fare rete e di condividere il sapere. Serve realizzare reti di impresa per aggregare gli autoriparatori per creare una rete di assistenza e istallazione di Kit di conversione. Serve creare reti di impresa di autotrasportatori per creare domanda aggregata e offerta economica.
Quest'anno e fino al termine del mandato, mi adopererò per coinvolgere tutti gli enti necessari, gli istituti di ricerca, le aziende, le associazioni di categoria etc.. Organizzerò eventi divulgativi con chi vuole partecipare, rinunciando anche al merito, se necessario, che fa spesso litigare le persone. Occorre lavorare insieme per un paese migliore, e questo è il mio intento, secondo il principio che un politico è un facilitatore.
Ivan Catalano
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