Qualche giorno fa, mi è stato inviato, in copia, un esposto diretto all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Il mittente è l'avvocato Giovanni Peluso, del Foro di Sala Consilina, che assiste un "bisarchista", ossia un autotrasportatore specializzato nel trasporto di vetture (da "bisarca", il nome di quegli speciali carri e autocarri destinati al trasporto di vetture).
L'esposto denuncia l'esistenza di un sostanziale monopolio / intesa restrittiva / pratica concordata tra i Committenti del settore trasporto vetture, i quali sarebbero legati e collegati da un fitto sistema di partecipazioni societarie e di relazione personali. Agendo come un vero e proprio blocco nei confronti dei bisarchisti, i committenti sarebbero così in grado di imporre la stipulazione di contratti di trasporto unilateralmente predisposti dai committenti stessi. Il contenuto di tali contratti non sarebbe negoziabile da parte dei bisarchisti e i prezzi previsti sarebbero inferiori a quelli di mercato. Addirittura, gli autisti sarebbero talvolta costretti ad accettare di compiere dei trasporti "in perdita" pur di non farsi escludere dal novero dei possibili destinatari delle commesse di trasporto.
Ho provveduto a esaminare sommariamente l'esposto e la corposa documentazione allegata. Dalle carte, emergono elementi inquietanti, che parrebbero confermare il contenuto dell'esposto. Non intendo certo sostituirmi all'Autorità nell'esercizio delle sue competenze istituzionali e mi rimetto alle sue valutazioni. Tuttavia, ritengo che la questione meriti l'apertura di un istruttoria. Per questo, ho scritto al Presidente Pitruzzella, evidenziandogli la questione e chiedendo di essere tempestivamente informato degli sviluppi.
Seguirò la vicenda, a presto.
Ivan Catalano
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