Buongiorno a tutti.
In data 18/06/2015 ho depositato un'interrogazione riguardante la tratta ferroviaria AV/AC Verona Padova.
Il 18 dicembre 2014 il quotidiano «Vicenza Today» ha dato voce a diffuse perplessità in merito al progetto e alle sue conseguenze sul territorio di Vicenza.
Nei 32 chilometri fra Montebello e Grisignano, secondo il progetto che il Cipe aveva approvato, sarà realizzato un quadruplicamento della linea esistente, che passerebbe dai due binari attuali a quattro, in affiancamento alla linea storica, mentre la tensione resterebbe pari a 3 kV, a differenza della maggior parte delle linee TAV italiane, con tensione a 25 kV.
In ragione della minor tensione, la velocità massima raggiungibile dovrebbe assestarsi sui 220 km/h, ridotti a 140 km/h nel tratto urbano di Vicenza; detto questo, la relazione generale di Italferr non fa una stima dei tempi di percorrenza sulla nuova linea, ad oggi un Frecciabianca da Vicenza a Milano impiega 1 ora e 50 minuti, e non risultano effettuate stime sull'effettivo risparmio di tempo conseguente alla nuova opera.
Il progetto rileva che, per avere una fermata Tav in città, questa debba contare su un bacino di circa 800 mila potenziali utenti, ampiamente superato secondo la stima dei promotori, ciò nonostante, la mappa del potenziale bacino di utenza della nuova stazione in progettazione è stata realizzata calcolando tutti i luoghi da cui si può arrivare in meno di 30 minuti alla stazione Vicenza Fiera. Questo bacino risulterebbe sovrastimato, in quanto ricomprendente gli abitanti di Padova, Verona e dei loro hinterland, che però verosimilmente continueranno a recarsi nelle stazioni delle loro rispettive città e non prenderanno l'auto per raggiungere la stazione di Vicenza.
Il Governo mi ha risposto che al fine di superare le criticità esposte, in data 29-30 ottobre 2015 il MIT, la Regione Veneto, RFI, il Comune di Vicenza e la CCIAA di Vicenza hanno convenuto, tra l'altro, di procedere ad un'analisi comparativa tra possibili soluzioni alternative per l'attraversamento di Vicenza, al fine di definire gli elementi fondamentali del tracciato da adottare.
In aderenza RFI ha trasmesso al comune di Vicenza l'analisi comparativa tra le possibili soluzioni alternative, di seguito sintetizzate:
soluzione 1) stazioni Vicenza Fiera e Tribunale e dismissione della stazione viale Roma, con interramento della linee AV e storica in prossimità dell'attuale stazione;
soluzione 2) unica stazione in viale Roma e con tracciato della linea AV/AC in superficie e in affiancamento alla linea esistente;
soluzione 3) stazione in viale Roma e fermata a Vicenza Fiera e con tracciato della linea AV/AC in superficie e in affiancamento alla linea esistente.
Con delibera consiliare n. 30 del 30 giugno 2016, il comune di Vicenza ha individuato nella predetta Soluzione 3) la soluzione progettuale da sviluppare per la realizzazione dell'attraversamento di Vicenza.
Per quanto sopra, l'ipotesi progettuale dell'originario studio di prefattibilità proposto dagli enti locali interessati è stata superata dalla nuova soluzione approvata dal comune di Vicenza, che prevede il quadruplicamento in superficie e in stretto affiancamento alla linea esistente, mantenendo la stazione in viale Roma.
La nuova soluzione progettuale permetterà di conseguire un sostanziale contenimento dei costi di realizzazione rispetto alla soluzione prevista dalla delibera CIPE di approvazione del Progetto preliminare, che prevedeva il sottoattraversamento di Vicenza.
Ivan Catalano
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