Ieri in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, è stato approvato il parere all'Atto Governo 308, recante lo Schema di decreto legislativo recante testo unico sui servizi pubblici locali di interesse economico generale, in attuazione della Legge Delega Madia (articoli 16 e 19 della legge 7 agosto 2015, n. 124).
Il provvedimento prevede all'articolo 35, comma 2 lettera e), che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con proprio decreto, previa intesa con la
Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, definisce nuove linee guida per la redazione dei Piani urbani di mobilità sostenibile, con
specifico riferimento, per le città metropolitane, le province e i comuni con popolazione
superiore ai 100.000 abitanti, finalizzate alla progressiva introduzione di mezzi a basso impatto inquinante.
Ho fatto presente al Relatore che l’art. 17-terdecies del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, rubricato “norme per il sostegno e lo sviluppo della riqualificazione elettrica dei veicoli circolanti”, prevede che “per le modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli in circolazione delle categorie internazionali L, M e N1, consistenti nella trasformazione degli stessi in veicoli il cui motore sia ad esclusiva trazione elettrica, si applica l'articolo 75, comma 3-bis, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”. In attuazione del predetto articolo, è recentemente entrato in vigore il Decreto 1 dicembre 2015, n. 219, Regolamento recante sistema di riqualificazione elettrica destinato ad equipaggiare autovetture M e N1 (compresi quindi gli autobus). Inoltre il comma 866 della Legge n. 208/2015 (Stabilità 2016 mio emendamento approvato) ha previsto che “per il concorso dello Stato al raggiungimento degli standard europei del parco mezzi destinato al trasporto pubblico locale e regionale, e in particolare per l'accessibilità per persone a mobilità ridotta, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito un Fondo finalizzato all'acquisto diretto, ovvero per il tramite di società specializzate, nonché alla riqualificazione elettrica o al noleggio dei mezzi adibiti al trasporto pubblico locale e regionale”.
Detto questo ho chiesto di includere, tra le finalità di cui all’art. 35, comma 2, anche quella della riqualificazione elettrica del parco rotabile circolante.
Il Relatore recependo la mia osservazione ha inserito nelle condizioni al governo la modifica della lettera e) come segue: "articolo 35: al comma 2, lettera e) aggiungere le parole:, nonché riqualificazione elettrica di mezzi già circolanti;".
Ivan Catalano
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