fin dall'inizio della legislatura, mi sono impegnato per l'introduzione in Italia dei c.d. "semafori intelligenti" e, in particolare, affinché fosse attuato quanto già a suo tempo stabilito dall'articolo 60 della legge n. 120 del 2010, che incaricava il MIT di definire le caratteristiche per l'omologazione e per l'installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici, di impianti impiegati per regolare la velocità e di impianti attivati dal rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo.
Progressivamente, nel corso di oltre due anni, il Governo, in risposta a una prima, una seconda e una terza interrogazione mi ha aggiornato sull'avvio, sui progressi e infine, nel marzo dell'anno scorso, sulla conclusione delle sperimentazioni in atto, propedeutiche all'emanazione del Decreto. Nell'ultimo anno, con un costruttivo dialogo con i funzionari del Ministero, ho seguito il passaggio della bozza di Decreto attraverso le varie fasi di controllo, culminato infine nell'emanazione dello stesso, a inizio dell'estate.
Si tratta di un passo significativo, che renderà possibile l'omologazione e quindi la diffusione in Italia dei dispositivi countdown, capaci di informare i conducenti del numero di secondi mancanti al passaggio da una luce all'altra, e già sperimentati in alcuni incroci italiani. Sono estremamente soddisfatto dalla positiva risposta dei Governi succedutisi durante la legislatura alla questione, che era rimasta per anni paralizzata in attesa dell'attuazione della norma del 2010. Mi complimento, inoltre, con i funzionari del MIT per l'ottimo lavoro svolto.
A presto
Ivan Catalano
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