La discussione sul decreto vaccini si è conclusa da un po' di tempo.
Nel mese di agosto, ma anche in questo inizio di settembre, abbiamo assistito a dichiarazioni alquanto discutibili e a dichiarazioni in merito alla documentazione da produrre alle scuole, che hanno tralasciato l'aspetto fondamentale: la sicurezza e l'abbattimento dei rischio, al fine di una vaccinazione libera e consapevole.
Nel mese di agosto, ma anche in questo inizio di settembre, abbiamo assistito a dichiarazioni alquanto discutibili e a dichiarazioni in merito alla documentazione da produrre alle scuole, che hanno tralasciato l'aspetto fondamentale: la sicurezza e l'abbattimento dei rischio, al fine di una vaccinazione libera e consapevole.
Se avete seguito la mia presa di posizione sul tema (DecretoVax e Vaccinazioni), saprete di certo che mi sono battuto per l'introduzione in norma degli esami pre e post vaccinali.
In una situazione di assenza di emergenza sanitaria nazionale, il Governo ha abusato delle sue funzioni imponendo un obbligo anacronistico, per un trattamento sanitario vaccinale per ben 10 malattie ritenute urgenti.
Io ritengo che la scelta dei trattamenti sanitari spetti al paziente e che il pubblico debba garantire, per quanto è in suo potere, la possibilità di soddisfare tale scelta. I vaccini e la vaccinazione in se, presentano dei rischi intrinsechi che l'obbligo coatto e urgente tralascia. La cieca fiducia nella sicurezza e nell'efficacia del farmaco hanno generato una situazione allarmante.
In una situazione di assenza di emergenza sanitaria nazionale, il Governo ha abusato delle sue funzioni imponendo un obbligo anacronistico, per un trattamento sanitario vaccinale per ben 10 malattie ritenute urgenti.
Io ritengo che la scelta dei trattamenti sanitari spetti al paziente e che il pubblico debba garantire, per quanto è in suo potere, la possibilità di soddisfare tale scelta. I vaccini e la vaccinazione in se, presentano dei rischi intrinsechi che l'obbligo coatto e urgente tralascia. La cieca fiducia nella sicurezza e nell'efficacia del farmaco hanno generato una situazione allarmante.
Ecco perché con i miei consulenti e il mio staff ho deciso di proporvi un modulo di richiesta degli esami pre vaccinali al fine di verificare l'idoneità del vaccinando al trattamento sanitario e una lettera per richiedere le informazioni tecniche del farmaco vaccinale.
Potete scaricarli ai seguenti link: Esami prevaccinali e Richiesta informazioni.
La procedura, per la richiesta degli esami prevaccinali, che suggerisco ai genitori in buonafede e diligenti, disponibili a far le vaccinazioni a seguito di esami negativi, è la seguente:
- Prima di ogni cosa fare una richiesta verbale al medico pediatra degli esami chiedendo l'esenzione. Se il medico non intende prescriverli, inoltrare la richiesta al medico pediatra, tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Se non risponde si rimane in attesa, facendo un ulteriore sollecito dopo 30 giorni; in caso di diniego anche alla richiesta scritta, richiedete una dichiarazione scritta di idoneità alla somministrazione della profilassi, nel quale il medico pediatra si assume la responsabilità.
- Contemporaneamente alla richiesta degli esami, inviare tramite mail la richiesta alla ASL di appuntamento per fissare il colloquio.
- Autocertificare come da circolare ministeriale la richiesta di appuntamento alla ASL e procedere all'iscrizione a scuola.
- Quando la ASL vi convoca, chiedere la posticipazione delle vaccinazioni in attesa degli esiti degli esami pre vaccinali, qualora siano stati prescritti.
- Se la ASL insiste e il medico ha negato gli esami, non si è in grado di adempiere all'obbligo vaccinale, per cause non imputabili al genitore. Se viene comminata ugualmente la sanzione, il genitore può decidere se fare ricorso al giudice di pace o pagarla. Nell'ambito al ricorso al giudice si evidenzierà la propria condotta diligente e in buonafede e la mancanza di volontà della ASL e del medico di adempiere alla legge, presentando le copie delle richieste fatte al medico e alla ASL. In tal modo si dimostra la mancanza di responsabilità soggettiva per la mancata vaccinazione, che e' presupposto per l'irrogazione della sanzione (cfr. artt. 3 e 4 della legge n. 689/1981, che di applica alla fattispecie).
Quello che si verificherà a Marzo dipende dalla capacità del genitore di interagire con il direttore scolastico. Rimane il rischio che questi non garantisca più l'accesso alla scuola dell'infanzia. Al momento non è possibile determinare scenari e possibili comportamenti a seguito di tale atto da parte del dirigente.
A seguito dei risultati degli esami, se ricorrono le condizioni e con il supporto di medici di vostra fiducia, potrete chiedere o meno l'esenzione dall'obbligo vaccinale così come disposto dal Decreto all'articolo 1 comma 2 e 3, che vi riporto per una facile comprensione, oppure proseguire con la vaccinazione.
2. L'avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, ai sensi dell'articolo 1 del decreto del Ministro della sanita' 15 dicembre 1990, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 6 del1'8 gennaio 1991, ovvero dagli esiti dell'analisi sierologica, esonera dall'obbligo della relativa vaccinazione. Conseguentemente il soggetto immunizzato adempie all'obbligo vaccinale di cui al presente articolo, di norma e comunque nei limiti delle disponibilita' del Servizio sanitario nazionale, con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione.
3. Salvo quanto disposto dal comma 2, le vaccinazioni di cui al comma l e al comma 1-bis possono essere omesse o differite solo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.
In caso di problemi o segnalazioni non esitate a scrivermi: catalano_i@camera.it
Ivan Catalano
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