Buongiorno a tutti,
oggi è stata pubblicata l'interrogazione n° 5/02277, che ho presentato in merito alla mafia nell'autotrasporto.
L'autotrasporto da anni è usato dalla mafia per pulire e ricilare denaro ed effettuare il trasporto per contro delle attività criminali.
La mafia tramite l'autotrasporto si inserisce negli appalti pubblici. L'informativa interdittiva antimafia e l'abolizione dell'albo dell'autotrasporto, o quanto meno una riforma dello stesso che semplifichi la gestione di tutti i dati dispersi nei vari archivi della pubblica amministrazione, nel CED del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, potrebbe escludere dagli appalti quelle aziende che hanno collusioni con la mafia.
Con l'interrogazione chiedo:
- quali iniziative abbia in atto per risolvere il problema delle infiltrazioni mafiose nell'autotrasporto;
- se ritenga condivisibile quanto previsto nella proposta di legge di cui in premessa;
- come intenda dare attuazione all'ordine del giorno in premessa;
- quali iniziative abbia in atto in materia di semplificazione amministrativa, per fare interagire i database della pubblica amministrazione, i cui dati ora sono conservati in modo dispersivo, in modo da rendere più facile l'individuazione delle aziende coinvolte in attività criminali, e la relativa cancellazione dell'albo e dai registri operanti nel settore, nonché negare la possibilità di presentarsi alle gare pubbliche di appalto.
Ivan Catalano
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