Buongiorno a tutti,
ieri sono state pubblicate altre 2 interrogazioni (n°4/04064 e n°4/04077). Riguardano ancora la gestione del personale dell'azienda. Nel comunicato del 7 marzo 2014 della Corte dei Conti – sezione controllo enti – pres. E. Basile, rel. pres. A.T. De Girolamo – relativo alla determinazione n. 13 del 6 marzo 2014 – Relazione sul risultato del controllo eseguito sulla gestione finanziaria di Poste italiane S.p.A. per l'esercizio 2012, afferma che:
«[...] È, però, necessario che il management della Società mantenga costantemente elevato il livello di impegno e di attenzione su quei profili di gestione che necessitano ancora di interventi migliorativi in tema di qualità dei servizi, di conformità normativa, di sicurezza e di contenimento dei rischi. [...] Dall'accertamento ispettivo di vigilanza, condotto dalla Banca d'Italia nel periodo 20 febbraio-24 agosto 2012, risulta confermata la persistenza di criticità nel comparto antiriciclaggio, in gran parte determinate dalla sottovalutazione dell'impatto della normativa di settore in relazione alla complessità della realtà operativa ed al numero dei rapporti intrattenuti con la clientela, nonché nelle diverse aree di presidio (adeguata verifica della clientela, tenuta dell'archivio unico informatico, segnalazione delle operazioni sospette). Si tratta di problematiche di rilevante impatto sotto diversi profili, in ordine alle quali la Corte raccomanda il massimo impegno della Società, per l'adozione di ulteriori urgenti interventi, finalizzati a porre rimedio definitivo alle carenze emerse»
Questa volta porto ad esempio due casi di gestione, a mio avviso, alquanto inopportuni, in merito appunto alla gestione del personale.
Mi vorrei soffermare in particolare sulla seconda. Riguarda il caso del Dott. Stefano Grassi, assunto in sostituzione di Omissis* alla direzione centrale tutela aziendale nel 2003. Tale Omissis*, fu poi arristato per tangenti il 14 maggio 2004 (tra l'altro ricordo 2 interrogazioni 4/10118 e 3-03591 inevase risalenti al 2004). Il dott. Stefano Grassi invece, come riportato da diverse fonti giornalistiche, pare sia stato coinvolto nell'indagine sulla P4. Per fare luce su questa questione chiedo al Governo di quali notizie sia a conoscenza in ordine all'abbandono, anzitempo, del Corpo della guardia di finanza da parte del nominato Stefano Grassi.
Nel frattempo Grassi ha siglato dei protocolli di intesa con le prefetture fra i tanti, Firenze 7 luglio 2009, Matera 27 gennaio 2010, Treviso 18 novembre 2010, Pesaro 24 febbraio 2011, Brescia 4 maggio 2011, Ferrara 20 ottobre 2011, Mantova 10 luglio 2012. Di conseguenza vorrei capire dal Governo se non intenda verificare l'effettiva utilità.
Ivan Catalano
*il nome è stato omesso su richiesta dell'interessato che si è avvalso del diritto all'oblio
*il nome è stato omesso su richiesta dell'interessato che si è avvalso del diritto all'oblio
Nessun commento:
Posta un commento