Buongiorno a tutti,
la società pubblica Poste Italiane, per quanto riguarda la funzione tutela aziendale ha, fra l'altro, è articolata in aree territoriali. l'Atta Sud 1, nella quale la Sicilia è inserita, è gestita dall'anno 2006 da Malerba Salvatore.
In relazione al discutibile operato di tale dirigente e, più in generale, alla gestione, ho già presentato diversi atti di sindacato ispettivo.
Ancora nell'anno 2013, come le cronache di stampa informano, la Sicilia è stata falcidiata da gravi episodi criminali consumati in danno di decine di uffici postali, sono numerosi gli eventi criminosi che hanno coinvolto la città di Palermo (si pensi alla rapina ufficio Postale di Palermo succ. 35, con bottino di circa 160.000,00 euro) ove il 25 luglio 2013 un malfattore, armato di un punteruolo, assaltò nell'arco di appena 10 minuti i due uffici postali di via Brunetto Latini e via Eugenio l'Emiro.
Numerosi eventi hanno coinvolto le altre città dell'isola: sono eclatanti quelli di Ganzirri (Messina), Pozzallo succ. 1 (Ragusa), Nissoria (Enna), Moio Alcantara (Messina), Fondachello di Valdina (Catania), Nunziata (Catania), Messina succursale 16, Vulcano (Messina), Borrello (Catania); Tortorici (Messina) – ufficio sprovvisto di impianto TVCC –, Fiumefreddo di Sicilia (Catania), Sambuca di Sicilia (Agrigento), nello stesso 2013 si sono registrati numerosi furti in danno di strutture postali, cito alcuni presso gli uffici di Carlentini (Siracusa), Catania succursale 22 e Valverde, il danno complessivo ammonterebbe a circa 1 milione di euro.
La problematica della sicurezza degli uffici postali era stata oggetto di specifica trattazione in seno alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro, di cui al resoconto stenografico n. 19 del 24 marzo 2009, in seno alla quale furono sentiti sia l'amministratore delegato Sarmi che il presidente di Poste Italiane Ialongo che fornirono ampie rassicurazioni in merito alla problematica delle rapine negli uffici postali.
Con la nota del 7 gennaio 2014 la Cisl ha denunciato lo stato di abbandono degli uffici del territorio catanese: «...abbandona i lavoratori di quegli Uffici alla mercé degli assalti criminali, costringendoli ad operare in un clima di continuo panico e di potenziale estrema pericolosità. Gli Uffici nominati sono tutti ubicati in zone altamente a rischio di criminalità della città e, nel recente passato, sono stati già teatro di violente aggressioni contro il personale applicato... La recrudescenza di atti criminosi nei confronti degli Uffici Postali ha raggiunto i limiti di guardia ed i lavoratori ne risultano gravemente esposti
Con l'interrogazione n° 4/03950, chiedo al governo se non intenda adottare iniziative urgenti per porre fine alla disastrosa situazione di territorio particolarmente sensibile come quello siciliano, per dotare la Sicilia di un'autonoma struttura territoriale di sicurezza efficiente ed efficace, con ciò debellando la fallimentare gestione della struttura di Atta sud 1, con riflessi negativi all'immagine della società.
Ivan Catalano
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