Buongiorno a tutti,
ieri si è conclusa la discussione sugli emendamenti al testo unificato della legge di modifica puntuale al codice della strada, A.C. 1512 Meta ed altri.
Questa proposta segue in parallelo la proposta di legge delega di cui abbiamo concluso l'iter in commissione qualche settimana fa (link 1 e 2).
Durante la discussione nel comitato ristretto, che ha avuto il compito di elaborare il testo unificato, c'è stato un accordo tra i gruppi dove il M5S ha ottenuto alcune modifiche del codice tra cui la possibilità di parcheggiare le biciclette sui marciapiedi e la trasparenza sui soldi delle sanzioni, mentre Il PD, dalla sua ha ottenuto la norma dell'ergastolo della patente.
La discussione nel comitato ristretto, con una nascita di un accordo tra le parti era necessaria in quanto il presidente vuole sfruttare la sede legislativa per accorciare i tempi dell'iter.
Io ho predisposto una serie di emendamenti:
1.013: che prevedeva la possibilità di scrivere Sul certificato di revisione il numero di chilometri
totali percorsi dal mezzo alla data della revisione stessa, sulla base
del dato ricavabile dall'odometro installato sul veicolo.
L'emendamento era stato accantonato in un primo momento, per poi venire bocciato con parere contrario del governo in quanto il presidente e relatore, osserva che si tratta di una questione che richiede una approfondita valutazione in sede tecnica sulla fattibilità di quanto proposto. Il sottosegretario Silvia VELO esprime parere conforme a quello del relatore, quindi la commissione si esprime contraria.
4.03: incentiva la partecipazione ai corsi di guida sicura da parte dei soggetti che commettono infrazioni.
L'emendamento viene bocciato dalla commissione, con anche i voti del M5S, con parere contrario di relatore e governo.
4.08 e 10.2: sono 2 proposte normative che mirano nel complesso a fornire strumenti per combattere il fenomeno del cabotaggio stradale e creavano il database delle sanzioni. L'emendamento 10.2 in particolare sostituisce la lettera b) del comma 1 dell'articolo 10,
prevedendo che i soggetti che accertano le violazioni trasmettano al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anziché al Ministero
dell'interno, i dati relativi alle sanzioni, che devono essere
archiviati anche nell'anagrafe nazionale degli abilitati alla guida. Tale previsione, comportando la costituzione di un'unica
banca dati presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti,
eviti duplicazioni e consenta di conseguenza un risparmio di spesa,
oltre che facilitare l'accesso ai dati in questione.
Entrambi gli emendamenti sono stati bocciati anche con il voto contrario del M5S.
7.03: prevede l'obbligo del dispositivo antiabbandono per i sistemi di ritenuta per bambini.
Il Relatore ricorda che già in altri casi i rappresentanti del Ministero hanno evidenziato le difficoltà che possono derivare dalla previsione di obblighi di installazione di dispositivi che si applicherebbero soltanto alle produzioni di veicoli sul territorio nazionale, mentre non riguarderebbero i produttori esteri. Tali questioni pertanto devono essere affrontate a livello di normativa dell'Unione europea. L'emendamento viene ritirato e trasformato in ordine del giorno in aula.
11.2: questo è l'emendamento più politico in quanto limita l'impossibilità di conseguire una nuova patente a un
periodo di cinque anni a chi commette omicidio alla guida e sotto effetti di stupefacenti o alcol. La previsione dell'ergastolo della
patente, vale a dire la previsione dell'impossibilità di conseguire una
nuova patente per il resto della vita e di essere inibito alla guida sul
territorio nazionale a tempo indeterminato, sia una sanzione eccessiva
e, per il suo carattere definitivo, anche incostituzionale.
L'emendamento era preso dalla PDL a prima firma Cristian Iannuzzi da me sottoscritta, espressione della volontà di cittadini. Ho preso il contenuto della pdl e la ho trasformata in emendamento, la commissione lo boccia con l'astensione del M5S.
Questo è quanto.
Ivan Catalano
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