Buongiorno a tutti,
E' giunta infine risposta ad alcune nostre interrogazioni relative a criticità di Poste Italiane in Sicilia.
Ripropongo il testo dell'interrogazione 4/04159 e, a seguire, la relativa risposta:
Ripropongo il testo dell'interrogazione 4/04159 e, a seguire, la relativa risposta:
Risposta. — In via preliminare si fa presente che l'argomento trattato esula dalle competenze del Ministero dello sviluppo economico che ha compiti esclusivamente in materia di svolgimento del servizio postale universale, fermo restando l'attività di regolamentazione e di vigilanza svolta dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ciò premesso in merito alla richiesta di risarcimento avanzata da una cliente, a fronte di un indebito prelievo di denaro dal proprio libretto di risparmio, si risponde esclusivamente sulla base di una nota pervenuta dalla società Poste Italiane che ha rappresentato quanto segue. La vicenda della signora Agostina Sapienza, riportata nell'atto parlamentare in esame, ha avuto inizio da un reclamo, presentato al presidio di Poste Italiane di Palermo dalla stessa cliente, nel quale quest'ultima lamentava l'indebito prelievo di euro 2.500,00 da un proprio libretto di risparmio. L'operazione sarebbe stata effettuata presso l'ufficio postale di Santa Cristina di Gela, a distanza di alcuni giorni dallo smarrimento del libretto postale da parte della signora, avvenuto presso l'ufficio postale di San Giuseppe Jato, ove la cliente si era recata per svolgere delle operazioni ed era stata improvvisamente colta da un malore. Poste Italiane ha, altresì, evidenziato che a seguito di una prima denuncia presentata dalla signora Sapienza, era stato avviato, innanzi alla Procura della Repubblica di Termini Imerese, un procedimento penale a carico di un dipendente di Poste Italiane Spa, Mario La Russa, nei confronti del quale sussistevano gravi sospetti, dal momento che risultava essere presente nell'ufficio postale nel giorno in cui la cliente aveva smarrito il libretto e, a qualche giorno di distanza, era stato l'autore del prelievo di cui in premessa. In prima istanza il procedimento penale, del quale Poste Italiane non era venuta a conoscenza non essendoci stata alcuna comunicazione da parte del lavoratore indagato, è stato archiviato. Successivamente, a seguito del menzionato reclamo presentato dalla signora Sapienza alla competente funzione aziendale e grazie ad un'attività di stretta collaborazione e supporto tra l'azienda e la polizia giudiziaria, sono stati raccolti ulteriori elementi utili alle indagini che hanno determinato la riapertura del procedimento penale, con una nuova formulazione di ipotesi di reato a carico del signor La Russa. La società ha, infine, rappresentato che il menzionato procedimento è tuttora nella fase dibattimentale, con prossima udienza fissata nel mese di settembre 2014.Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Antonello Giacomelli.
Ringrazio il Sottosegretario Giacomelli per la risposta. Manterrò l'attenzione sugli accadimenti e mi auguro che il procedimento, che ha infine ripreso il suo corso, aiuti a chiarire i contorni della vicenda, a tutela degli utenti di una delle principali società pubbliche del nostro paese.
Ivan Catalano
Ringrazio il Sottosegretario Giacomelli per la risposta. Manterrò l'attenzione sugli accadimenti e mi auguro che il procedimento, che ha infine ripreso il suo corso, aiuti a chiarire i contorni della vicenda, a tutela degli utenti di una delle principali società pubbliche del nostro paese.
Ivan Catalano
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