Buongiorno a tutti.
E' stata oggi pubblicata la mia proposta di Legge A.C. 2594 sul trasporto pubblico interregionale, regionale e locale, che verrà accorpata alla proposta di Legge A.C. 2313 dell'On. Meta.
Il contenuto della mia proposta può riassumersi in quattro punti:
1)Introduzione di strumenti atti a garantire la continuità e la sostenibilità del trasporto interregionale e dei treni Intercity.
Il primo strumento è quello della creazione di contratti di programma
interregionali ferroviari stipulati da gruppi di regioni, sulla base di
appositi schemi redatti dall'Autorità di regolazione dei trasporti e
finalizzati a garantire il servizio universale interregionale. Il
secondo è la determinazione del canone di pedaggio sull'infrastruttura
ferroviaria da parte dell'Autorità ai sensi della normativa dell'Unione
europea. Il
terzo è la determinazione, sempre da parte dell'Autorità, del
sovraprezzo sul trasporto ad alta velocità (TAV). In questo modo
l'Autorità, con un'azione bilanciata, può determinare l'importo per la
copertura dei contratti stabilendo il canone, ed eventuali possibilità
di sconti, e la percentuale del sovrapprezzo, in modo da dare al Governo
la copertura richiesta per i contratti interregionali
2) TPL e open data.
Introdurre l'obbligo di raccogliere,
digitalizzare e mettere a disposizione di tutti gli interessati varie
categorie di dati
relativi al trasporto pubblico locale. Oltre a promuovere
un'immediata trasparenza informativa, una tale operazione è funzionale a
un efficientamento dei servizi e delle attività esistenti, nonché allo
sviluppo di nuove opportunità imprenditoriali nelle aree coinvolte.
3) Promozione del c.d. retrofitting.
Sono già in corso studi, da parte di enti di
ricerca pubblici italiani, sulle possibilità offerte dal cosiddetto «retrofit»
del materiale rotabile, che consiste nell'adeguamento tecnologico dei
mezzi esistenti. Da tali ricerche possono derivare vari vantaggi per le
società di trasporto e per gli enti locali. Da una parte, vi è un
possibile risparmio di spesa, in termini di una ridotta necessità di
acquisto di nuovo materiale rotabile, e, dall'altra, alcuni mezzi, oggi
tecnologicamente obsoleti, con adeguate modifiche possono essere
riclassificati secondo i migliori standard europei in materia
di emissioni. Spesso gli enti di ricerca, essendo a carattere
scientifico, si perdono nella burocrazia della ricerca di un
finanziamento e spesso non sono a conoscenza dello sviluppo dei piani di
finanziamento elaborati dall'Unione europea, dallo Stato e dalla
regione di appartenenza. Lo Stato italiano, come sappiamo, perde ad ogni
ciclo di finanziamenti europei un'importante fonte di sostegno alla
ricerca e all'innovazione in quanto mancano progetti da presentare
all'attenzione dell'Unione europea, ma a volte ciò è causato dalla
mancata conoscenza delle procedure.
4) Detraibilità fiscale degli abbonamenti al TPL.
Prevedere la detraibilità totale delle
spese sostenute per abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale,
regionale e interregionale. Al fine di coprire il relativo onere per la
finanza pubblica, le aliquote dell'imposta sul reddito delle persone
fisiche (IRPEF) sono aumentate in misura progressiva per i diversi
scaglioni di reddito rispetto alle aliquote fissate per l'anno 2014.
Tali aumenti sono stati calcolati in via prudenziale, alla luce delle
stime di costo oggi possibili, ma potranno essere rideterminati sulla
base dei dati effettivi al termine del primo anno di applicazione.
L'aumento della pressione fiscale risulterà ampiamente compensato dalla
possibilità della detrazione, per la maggior parte della popolazione,
che già oggi fa uso di servizi di trasporto pubblico locale, regionale e
interregionale e che sarà incentivata a preferirne ulteriormente l'uso
rispetto ai veicoli
privati.
Ivan Catalano
Link alla proposta di Legge:
http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0025300&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=2594-e-sede=-e-tipo=
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