Alcuni di voi già sapranno della situazione paradossale, denunciata anche da Striscia la Notizia all'inizio di questo aprile, del recapito nella città di Acerra.
Già il 21 giugno dell'anno scorso «il Gazzettino Locale» denunciava gravi disagi determinati da ritardi o mancanze nella distribuzione della posta ad Acerra (NA). Fra i disagi denunciati, vi sono numerosi casi di bollette
maggiorate perché quella del bimestre precedente non è mai stata
recapitata, casi di ritardo o mancato arrivo di lettere urgenti, tasse,
contributi degli ordini professionali. Da quanto si apprende, gli utenti sarebbero addirittura costretti ad andare di persona a
cercare la propria corrispondenza e le proprie bollette presso il
centro di smistamento. Pare che alla base del disservizio vi sia la scarsità di personale e la confusa situazione della toponomastica comunale. Certo è che i danni, anche economici, a un tessuto sociale già pesantemente colpito dalla crisi risultano significativi. Sono passati mesi ormai dalle prime denunce della vicenda: non credo che la soluzione possa attendere oltre. Certamente, al di là delle cause immediate del disservizio, c'è da chiedersi come sia possibile che esso abbia potuto prolungarsi fino ad adesso senza essere affrontato dai soggetti competenti.
Per queste ragioni, ho presentato un'interrogazione al Governo per chiedergli se non intenda intervenire al più presto.
Ivan Catalano
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