Buonasera a tutti,
Vorrei sfruttare la bella notizia dell'approvazione del mio emendamento alla legge di stabilità, per riassumere un po' la vicenda del Retrofit elettrico dei Veicoli.
L'emendamento inserisce, al comma 496 del DDL di stabilità 2016 A.C. 3444, tra le finalità del "Fondo finalizzato all'acquisto diretto adibiti al trasporto pubblico locale e regionale", la riqualificazione elettrica dei veicoli adibiti al trasporto pubblico locale.
Il lavoro per arrivare a questo risultato è stato lungo e molto paziente. Tutto è iniziato con i problemi derivanti dalla crisi economica delle aziende IRISBUS e BREDAMENARINI, accorse nell'estate del 2013. In quel periodo ero ancora membro del M5S. Per risolvere la crisi aziendale, mosso anche dalle informazioni relative alla indagine conoscitiva svolta sul TPL in commissione trasporti, incontrai tutti gli attori operanti nel mercato, insieme alla collega On. Mara Mucci. Da quel primo tavolo al gruppo parlamentare, emerse la possibilità di rendere fattibile la riqualificazione elettrica degli autobus, in quanto l'unico scoglio da superare era l’art. 17-terdecies, del Decreto sviluppo (DL 83/2012), che stabiliva che per le modifiche delle caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli in circolazione delle categorie internazionali L, M1 e N1 doveva essere emanato un decreto attuativo dal ministero dei trasporti. L'ostacolo era rappresentato dalla dicitura M1 che escludeva gli Autobus.
Subito ci siamo mossi come gruppo parlamentare e il 18 settembre 2013 con alcuni colleghi abbiamo implementato in aula la mozione approvata, sulla crisi aziendale citata, n°1-00119, aggiungendo la frase: "si rende necessaria una seria regia governativa per una strategia di rivisitazione e riqualificazione del parco mezzi del trasporto pubblico locale".
Il 30 ottobre 2013 con i colleghi del gruppo abbiamo depositato in commissione trasporti, una risoluzione che venne approvata, il giorno stesso, in un testo unificato e che impegnava il governo "a valutare l'opportunità di assumere iniziative per rivedere la normativa in materia di retrofit nell'ottica di una semplificazione dell’iter burocratico che disciplina le operazioni di conversione dei mezzi a trazione endotermica in mezzi a trazione elettrica, anche al fine di risollevare un settore in crisi quale quello inerente alla produzione di mezzi destinati al trasporto pubblico locale".
Il 31 ottobre 2013 abbiamo depositato, come gruppo su iniziativa della collega Mucci, una risoluzione in commissione attività produttive. La risoluzione venne approvata in una versione unitaria in data 1 aprile 2014, quando ormai non facevo più parte del gruppo del M5S, e prevedeva appunto norme a favore della 'istallazione e l'omologazione dei kit di conversione
il 17 novembre 2013 ho depositato infine anche una risoluzione in commissione trasporti che però non andò mai in discussione.
il 16 dicembre 2013 ho presentato un emendamento in commissione bilancio per superare il problema legato alla non previsione nel decreto sviluppo italia degli autobus, che venne approvato.
In data 20 dicembre 2013 mi è stato accolto un ODG in legge di stabilità dove chiedevo al governo di "valutare l'opportunità di istituire, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un Fondo a sostegno delle operazioni di retrofit elettrico."
il 28 gennaio 2014, prima della mia fuoriuscita dal movimento 5 stelle, ho presentato un emendamento, al DL Destinazione Italia, per la creazione di un tavolo di lavoro presso il ministero dei trasporti, ma non venne approvato.
Dalla primavera del 2014, abbiamo lavorato costantemente e con pazienza insieme al ministero per redarre il decreto attutativo, aprendo dei tavoli di confronto che al 27 febbraio 2015 hanno portato alla comunicazione in europa del decreto per la sua validazione. (nei tempi previsti tra l'altro dalla mia risoluzione mai entrata in discussione ovvero marzo 2015).
il 1 agosto 2014 deposito una proposta di legge dal titolo "Disposizioni concernenti il trasporto pubblico interregionale, regionale e locale e agevolazione fiscale in favore dei titolari di abbonamenti per il relativo servizio" (2594), che all'articolo 3 prevede Disposizioni in materia di ricerca e di studio per il recupero del materiale rotabile.
Ora il decreto è quasi pronto ed è solo questione di tempo perché venga pubblicato. Di conseguenza ho cercato in questa legge di stabilità di lavorare per dare la possibilità a progetti, finanziati dal governo presso istituti quali ENEA, di trovare applicazione nella realtà, potendoli realizzare nell'ambito del Trasporto pubblico Locale. Ho presentato emendamenti al senato medianti i colleghi Bignami e Orellana, emendamenti che poi ho riproposto alla camera dei deputati in quanto non approvati al Senato. Coincidenza vuole che il collega Cristin Iannuzzi abbia anche lui depositato un emendamento identico al mio. Ho seguito i lavori della commissione per essere sicuro dell'approvazione dell'emendamento, in quanto in maggioranza vi era un accordo per dargli parere favorevole.
Sono molto contento, spero che il testo del DDL rimanga così fino alla fine della discussione e che diventi legge al più presto.
Ivan Catalano
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