Buongiorno a tutti.
L'anno scorso, mi sono occupato del problema dell'assenza, sulle "vecchie" patenti B italiane - benché abilitate alla guida di moto - dell'espressa menzione delle lettere A o A1. A causa di tale assenza, vi era il rischio di mancato riconoscimento della validità di tali patenti per guidare moto in Svizzera.
In risposta a una mia interrogazione, il Governo aveva assicurato che sarebbe intervenuto. E così ha fatto. A inizio dicembre, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e la
Consigliera federale svizzera Doris Leuthard hanno siglato, a
Lugano, un accordo finalizzato ad agevolare il riconoscimento e la
conversione delle patenti di guida, concordando inoltre il riconoscimento reciproco dei certificati di
capacità per conducenti professionisti.
Sono pienamente soddisfatto dell'esito della questione. Non solo si è risolto un problema suscettibile di limitare la circolazione tra i due paesi e di mettere in difficoltà numerosi nostri concittadini, ma si è confermato, una volta di più, l'alto livello di cooperazione raggiunto tra la Repubblica Italiana e la Confederazione Elvetica. Cooperazione che, proprio nel campo delle infrastrutture e dei trasporti, promette significativi vantaggi per entrambe le parti.
A presto.
Ivan Catalano
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