Vi ricorderete che, alcuni mesi fa, trattai una decisione del Consiglio di Stato. I consiglieri, nel rigettare il ricorso proposto da un noleggiatore, si erano rifiutati - per ragioni formali - di verificare la (non) vigenza delle disposizioni introdotte con l'art. 29, co. 1-quater, in quanto il ricorrente aveva proposto tale motivo di ricorso per la prima volta in secondo grado, senza averlo prima trattato di fronte al TAR. Criticai questa parte della decisione, in quanto contrastante con un principio fondamentale del nostro ordinamento, secondo il quale il giudice deve conoscere e applicare la Legge anche in difetto di un'esplicita richiesta delle parti (iura novit curia).
Finalmente però, al termine di un procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, il Consiglio di Stato si è espresso nel merito, sancendo in maniera inequivocabile la non vigenza dell'art. 29, co. 1-quater. Il 28 luglio scorso infatti, il Presidente della Repubblica ha accolto il ricorso di un noleggiatore contro un bando comunale, sulla base del parere di merito n. 2264/2015 emesso dalla Prima Sezione del Consiglio di Stato, da intendersi integralmente recepito nella decisione. I consiglieri hanno infatti accertato che il Milleproproghe 2014 aveva effettivamente prolungato al 31/12/2014 la sospensione di efficacia delle disposizioni di cui all'all'art. 29, co. 1-quater, che quindi non era in vigore.
Vale la pena di ricordare che la disposizione contenuta nel sopra citato Decreto Milleproroghe è stata via via riproposta nella stessa forma di anno in anno fino ad oggi, spostando da ultimo il termine al 31/12/2016.
Si tratta, ad oggi, della prima pronuncia di un organo non politico di questo livello, che finalmente allinea la giurisprudenza al legislatore e al Governo in merito alla non vigenza delle disposizioni anti-ncc. Nell'attesa della definitiva eliminazione dell'art. 29, co. 1 -quater, e dell'emanazione di una nuova legge di sistema per il settore del trasporto non di linea di persone, mi auguro che i giudici inferiori si conformeranno a tale importante parere.
Ivan Catalano
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