L'italia è il primo paese europeo ad aver introdotto nel proprio ordinamento una norma tecnica in grado di poter trasformare, mediante un kit omologato, i veicoli da tradizionali (endotermici) in veicoli completamente elettrici.
Questa opportunità è nata a seguito di un mio diretto interesse. Nella passata legislatura il parlamento, sulla base di interlocuzioni con quelli che allora erano i principali soggetti che facevano artigianalmente queste trasformazioni, si giunse all'approvazione di una norma semplice inserita nel Decreto Legge Salva Italia (DL 83/2012 Art. 17-terdieces) con la quale si delegava il ministero dei trasporti di redarre un decreto tecnico che disciplinasse la materia. Però, dopo l'approvazione, il lavoro si interruppe.
Nel 2013 modificai quella norma per consentire di estendere la possibilità, allora prevista per le sole categorie L, M1 e N1, a tutta la categoria M consentendo di estenderla agli autobus. Questo mi diede la possibilità di aprire i tavoli al ministero che, nel giro di 2 anni, ha redatto la norma, effettuato tutte le procedure di vaglio, pubblicando il Decreto n°219 del 1° dicembre 2015 nella gazzetta ufficiale del 26 gennaio 2016.
Il mio lavoro è stato lungimirante. Qualche mese prima della approvazione definitiva scattò il DieselGate che coinvolse, come tutti sappiamo, le auto diesel del gruppo Volkswagen. Da allora è iniziato un processo in Europa che ha spinto la commissione e il parlamento ad adottare nuovi regolamenti che entreranno in vigore a breve per la determinazione delle emissioni inquinanti che prevederanno il controllo reale (su ciclo reale) delle emissioni prodotte dal veicolo. Questa interessante novità è la spinta che serviva al mercato dell'elettrico e dell'ibrido (endotermico/elettrico ma anche metano/gpl), sopratutto per le operazioni di aftermarket, genericamente chiamato Retrofit.
È di recentissima pubblicazione il Progetto di raccomandazione del Parlamento europeo destinata al Consiglio e alla Commissione a seguito dell'inchiesta sulla misurazione delle emissioni nel settore automobilistico, che sarà votata il 5 aprile 2017, con la quale il parlamento chiederà l'attuazione diverse azioni, tra cui queste tre hanno attratto la mia attenzione, essendo totalmente compatibili con la strategia che ho seguito e che il ministero ha portato a compimento con il Decreto sul Retrofit elettrico e sono:
64. invita la Commissione e i colegislatori a seguire un approccio più integrato nelle loro politiche intese a migliorare le prestazioni ambientali delle autovetture, in modo da garantire progressi sia sul versante degli obiettivi di decarbonizzazione che per quanto riguarda gli obiettivi in materia di qualità dell'aria, ad esempio promuovendo l'elettrificazione o il passaggio a motorizzazioni alternative del parco auto;
65. invita a tale fine la Commissione a rivedere la direttiva sull'energia pulita per il trasporto e a presentare una proposta di regolamento sulle norme in fatto di emissioni di CO2 per il parco auto che sarà immesso sul mercato a partire dal 2025, includendovi obblighi in materia di veicoli a emissioni zero (ZEV) e di veicoli a bassissime emissioni (ULEV) che impongano un graduale aumento della percentuale di veicoli a emissioni zero e a bassissime emissioni rispetto al parco auto complessivo, al fine di eliminare progressivamente, entro il 2035, le nuove autovetture che emettono CO2;
66. invita la Commissione e gli Stati membri a promuovere politiche in materia di appalti pubblici verdi attraverso l'acquisto di veicoli ZEV e ULEV da parte delle autorità pubbliche, per il proprio parco veicoli o per programmi di car sharing a partecipazione (semi-)pubblica;
Il Retrofit elettrico trasforma il parco veicolare esistente, lo fa diventare elettrico, decarbonizza, migliora le prestazioni ambientali con una motorizzazione alternativa. Usando la Fase 2 di omologazione le case produttrici di veicoli possono utilizzare in prima istanza il parco veicolare già prodotto e invenduto trasformandolo in elettrico o inserire nella catena di montaggio, invece del motore endotermico, il kit di conversione e arrivare senza troppe spese alla completa sostituzione del parco veicolare entro il 2035.
Questa è la sfida dei prossimi 10 anni. Siamo stati i primi e dobbiamo continuare ad esserlo, sventando ogni tentativo di chi ci vorrebbe vedere continuamente fallire.
Stay Tuned non è ancora finito, ho ancora molti progetti in cantiere.
Ivan Catalano
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