La società Poste Italiane, concessionaria del servizio pubblico postale, offre ai propri utenti la possibilità di inviare online lettere raccomandate e telegrammi che vengono poi stampati e consegnati, analogicamente, al destinatario. Tali servizi risultano tutti ricompresi nella proposta contrattuale Servizio Postaonline Consumer. Al fine di usufruire di tali servizi, l’utente deve iscriversi al sito, oppure, alternativamente, può accedere tramite il proprio PosteID SPID. Non è invece consentito usufruire dei servizi attraverso altri ID SPID, pur rilasciati dai soggetti accreditati.
La compatibilità di tale discriminazione tra ID SPID rilasciati dal gestore ed ID SPID esterni, in relazione a servizi ricompresi nel servizio postale universale. Infatti, il Servizio Universale risponde, fra le altre, alle necessità di “offrire agli utenti, in condizioni analoghe, un trattamento identico”, “fornire un servizio senza discriminazioni”, ed “evolvere in funzione del contesto tecnico, economico e sociale, nonché delle esigenze dell'utenza”.
Per questo, ho sottoposto la questione all'Autorità Garante nelle Comunicazioni, al fine di accertare se il gestore del servizio pubblico postale possa legittimamente, nell’erogazione dei servizi online in esso ricompresi, limitarne l’accesso via SPID alle sole ID rilasciate da Poste Italiane.
Allego la lettera spedita via PEC.
Ivan Catalano
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Ivan Catalano
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