Con questo post vorrei comunicarvi un dato che ho appena calcolato. Come vi ho illustrato precedentemente, la Strategia Energetica Nazionale 2017 (#SEN2017) prevede una diffusione di circa 5 milioni di veicoli elettrici entro il 2030. Ad oggi però gli elevati costi e gli investimenti restii delle case produttrici di veicoli, rendono questo traguardo un po' troppo distante dalla realtà.
L'intento è quello di svecchiare il parco veicolare e contemporaneamente ridurre drasticamente le emissioni di gas inquinanti e gas serra. Come fare allora? Per me la soluzione è la riqualificazione elettrica dei veicoli.
In italia abbiamo un parco veicolare di classe di inquinamento che va da Euro 0 a Euro 3 così distribuito:
- M1 (automobile) Diesel 5.105.001 e 9.840.796 Benzina
- N (autocarri) Fino a 3,5t Diesel 2.123.590 e 157.708 Benzina, mentre sopra le 3,5t 591.427 Diesel e 3.606 Benzina
Se calcoliamo l'inquinamento potenziale di queste due categorie di veicoli, prendendo i valori di limite delle tabelle EURO, abbiamo che la totalità dell'inquinamento potenziale dei veicoli circolanti (M1 e N) ammonta a 73,81 t di particolato al km percorso, mentre questo sottoinsieme (M1 e N Euro 1/3) è di 46,85 t/km. La riduzione, se trasformassimo questi veicoli in elettrici, sarebbe del 65%, in quanto i veicoli una volta trasformati con il retrofit non produrranno più particolato.
Questo sottoinsieme nella sua totalità è costituito da 14,95 milioni di auto e 3,17 milioni di autocarri. La quota dei 5 milioni rappresenta il 30% di questo parco veicolare che, con 12 anni di impegno, il mercato se ben incentivato (anche non monetariamente), potrebbe raggiungere.
Questo sottoinsieme nella sua totalità è costituito da 14,95 milioni di auto e 3,17 milioni di autocarri. La quota dei 5 milioni rappresenta il 30% di questo parco veicolare che, con 12 anni di impegno, il mercato se ben incentivato (anche non monetariamente), potrebbe raggiungere.
Ivan Catalano
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