Buonasera a tutti,
Martedì 29 il governo risponderà a 3 interrogazioni a risposta in commissione (5-01665 Pilozzi, 5-01853 Catalano, vedi anche qui, 5-02569 Gagnarli), congiungendole nella risposta in quanto vertono tutte sullo stesso tema: "Mancata emanazione del decreto ministeriale di fissazione del sovrapprezzo al canone dovuto per il trasporto ferroviario ad alta velocità".
La mia interrogazione nasce essenzialmente dal fatto che a tutte le interrogazioni parlamentari che i deputati e i senatori fanno sul tema degli intercity, Ferrovie dello Stato, risponde dicendo che sono treni che non rientrano nel servizio universale, quindi a mercato, e che se si vuole renderli garantiti lo stato deve investire almeno 30 milioni di euro l'anno (il valore del deficit).
Quando Moretti venne in audizione alla Camera nell'ambito della Legge quadro sugli interporti, ci disse che il governo non aveva ancora attuato le disposizioni sul sovra-canone alla TAV, per coprire i costi dei treni lenti.
l'articolo 21 del decreto legge n. 98 del 2011 «Disposizioni Urgenti per la stabilizzazione finanziaria», convertito con modificazioni dalla legge n. 111 del 2011 stabilisce che «dal 13 dicembre 2011 è introdotto un sovrapprezzo al canone dovuto per l'esercizio dei servizi di trasporto di passeggeri a media e lunga percorrenza, non forniti nell'ambito di contratti di servizio pubblico, per la parte espletata su linee appositamente costruite o adattate per l'alta velocità, attrezzate a velocità pari o superiori a 250 chilometri orari». Il sovrapprezzo è stabilito, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sulla base dei costi dei servizi universali di trasporto ferroviario di interesse nazionale oggetto di contratti di servizio pubblico, senza compromettere la redditività economica del servizio di trasporto su rotaia al quale si applica.
Dalla stampa si apprende che l'utile nel 2013, del gruppo FS, ammonta a circa 460 milioni di Euro
Dato che molti utenti del servizio Intercity, usano quei treni come se facessero parte del Servizio Universale, garantito dalle Regioni, nella mia interrogazione chiedo:
- se non ritenga urgente intervenire per garantire i convogli, operando al contempo, nell'ambito del servizio universale, le variazioni compensative succitate, al fine di non pregiudicare il servizio per gli altri utenti;
- quali siano le ragioni della mancata introduzione del sovrapprezzo;
- se non ritenga opportuno autorizzare l'utilizzo dell'extra canone per il finanziamento del cabotaggio pendolare nelle tratte a mercato, oppure per consentire l'estensione, opportunamente definita dall'Autorità dei Trasporti, del servizio universale alle tratte interregionali (il che significa fare redarre dall'autorità uno schema di contratto interregionale)
Ivan Catalano
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