Ci siamo già occupati, in passato, della vicenda Lost Pay (v. 1, 2, 3). La vicenda prende il nome da un'operazione della G.d.f. di Palermo del 19/03/2013, relativa a una presunta truffa a danno di migliaia di cittadini, al possibile esercizio abusivo di attività creditizia e addirittura a possibili episodi di riciclaggio di denaro. Gli illeciti sarebbero stati commessi tramite delle agenzie postali private, con la collaborazione di alcuni direttori di UP di Poste Italiane.
Gli ultimi sviluppi hanno visto la G.d.f. notificare un verbale di infrazione a Poste Italiane s.p.a., che rischia ora una multa di 800 mila Euro.
Vogliamo però parlare di un ulteriore, più preoccupante sviluppo, che riguarda l'Ispettore Alessandro Carollo, il dipendente di Poste Italiane che, collaborando attivamente con le forze dell'ordine, ha contribuito al successo dell'attività di indagine. Durante la notte del 31 ottobre scorso, a Bagheria, ignoti hanno dato fuoco alla sua auto. Tale atto criminoso si inserirebbe in un crescendo di intimidazioni e mobbing, dei quali l'ispettore è stato oggetto da quando ha portato avanti la collaborazione con gli investigatori.
Ribadisco la solidarietà nei confronti dell'ispettore. Ho altresì presentato apposita interrogazione al Ministro dell'Interno, per chiedergli se esso ritenga che sussistano rischi per l'incolumità dell'Ispettore, e quali iniziative intende adottare per tutelarlo.
Ivan catalano
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