Ho recentemente depositato un'interrogazione al Governo, finalizzata a garantire il pieno esercizio del diritto alla mobilità delle persone disabili, attraverso la diffusione del CUDE (contrassegno unificato disabili europeo), il modello europeo del contrassegno di parcheggio per disabili.
Attualmente, ogni Comune ha una propria modalità di gestione e archiviazioni dei dati e in taluni casi ciò, avviene ancora tramite registri cartacei, con conseguente impossibilità, per la polizia locale, di effettuare accertamenti in tempo reale sui contrassegni emessi da altre amministrazioni. Ciò penalizza i veri disabili e, al contrario, favorisce i "furbetti".
Nel giugno 2014 l'ANCI Sardegna ha creato una Banca dati nazionale online dei CUDE a supporto dei comandi di polizia locale e dei comuni per la condivisione e il controllo in rete dei dati dei pass per disabili. Tale registro pubblico è stato istituito anche allo scopo di promuovere l'utilizzo del microchip anticontraffazione e di raccogliere e condividere i dati dei pass per disabili con tutte le amministrazioni italiane. Da un punto di vista tecnico, è già stato previsto che, nello spazio riservato all'eventuale vignetta olografica anticontraffazione, possa essere inserito anche un microchip elettronico.
Una banca dati nazionale online e un CUDE con microchip paiono il binomio ideale per migliorare la mobilità delle persone con disabilità, che potranno spostarsi tra le città senza dover incontrare differenti regole di accesso;
Ho quindi chiesto al Governo di aprire un tavolo di lavoro con l'ANCI, finalizzato alla diffusione e all'applicazione su tutto il territorio nazionale del registro creato da ANCI Sardegna. Ho anche chiesto di introdurre, fra i requisiti di omologazione dei nuovi dispositivi per la rilevazione di accesso ai varchi automobilistici, la presenza di un dispositivo di identificazione a radio frequenza (RFID), che consenta la lettura dei microprocessori presenti sui contrassegni e la gestione dei varchi in connessione con il registro CUDE.
Rimango in attesa della risposta del MIT, a presto.
Ivan Catalano
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