Buongiorno a tutti.
E' stata recentemente pubblicata una mia proposta di Legge mirante a introdurre una correzione alle norme vigenti in materia di impianti di distribuzione di carburanti.
Con la legge 30 ottobre 2014, n. 161 (legge europea 2013-bis), il Parlamento ha esteso a tutti gli impianti di distribuzione di carburanti l'obbligo - prima previsto solo per gli impianti extraurbani - di dotarsi di apparecchiature per la modalità
di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato. la norma è stata estesa a tutti i distributori di carburante, ovunque
situati. Non si contesta nel merito la modifica: tale intervento, già di
per sé opportuno, risponde ai rilievi sollevati dalla procedura
d'infrazione EU PILOT n. 4734/13/MARK.
Ciò nonostante, vi è un aspetto problematico che il
Parlamento non ha considerato. Come evidenziato dall'Associazione
nazionale guida legislazioni andicappati trasporti, le nuove norme,
laddove ne consegua una drastica riduzione dei punti o degli orari di
rifornimento con servizio, rischiano di compromettere il diritto alla
mobilità delle persone con disabilità, qualora le casse per il pagamento
e le colonnine non siano accessibili.
Come si legge su «Toscana notizie» del 12 maggio 2015, anche la regione Toscana, tramite il suo vicepresidente, si è recentemente
impegnata a sollevare il problema e a cercarne una soluzione,
eventualmente in sede di Conferenza delle regioni e delle province
autonome.
Con la mia semplice proposta, che consta di un unico
articolo, si prevede l'obbligo per i comuni di garantire, nell'ambito
delle proprie competenze, idonei livelli di accessibilità agli impianti
urbani di distribuzione di carburanti ai soggetti con disabilità. La
norma è volutamente flessibile e lascia ogni comune libero di scegliere
le soluzioni tecniche od organizzative che in un determinato contesto
risultino più economiche a parità di efficacia.
A presto.
Ivan Catalano
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