Buongiorno a tutti.
Già l'anno scorso ci eravamo occupati di quella singolare forma di finanziamento alle confessioni religiose operante in Italia: l'otto per mille, presentando al Governo un'interrogazione rimasta priva di risposta.
In quella sede, evidenziai al Governo la sproporzione tra le scelte espresse e l’entità delle risorse effettivamente assegnate alle confessioni religiose, l’ipertrofia del flusso finanziari determinato dall’8 per mille, quintuplicatosi dal 1990 a oggi, nonché l’assai parziale corrispondenza tra il fine previsto, ossia quello di garantire il sostentamento del clero a fronte dell’eliminazione del previgente sistema della congrua, come previsto dalla Relazione sui principi del 6 luglio 1985, predisposta dalla Commissione paritetica italo-vaticana ai sensi dell’art. 7, comma 6, del Nuovo Concordato e dai lavori preparatori della L. n. 222/1985, e l’attuale utilizzo dei fondi, oggi per lo più destinate alla copertura di spese diverse da quelle per il sostentamento del clero.
Nel novembre di quest'anno, è nuovamente intervenuta la Corte dei Conti, al fine di denunciare il perdurante “scarso interesse dello Stato per la quota di propria competenza, essendo l’unico competitore che non sensibilizza l’opinione pubblica sulle proprie attività e che non promuove i propri progetti”, la discriminazione nei confronti delle confessioni prive di intesa con lo Stato, l’assenza di un monitoraggio e di un’effettiva trasparenza.
"se il Governo intenda avviare negoziati, anche tramite la commissione paritetica di cui all’art. 49 della L. n. 222/1985, con la Chiesa cattolica e con le altre confessioni religiose destinatarie dell’8 per mille, al fine di pervenire a un abbassamento percentuale della relativa quota o all’esclusione delle quote relative a scelte non espresse dalla ripartizione;
quali iniziative intenda il Governo adottare al fine di dare seguito alle indicazioni della Corte dei conti in materia e, in particolare, per dare pubblicità all’effettivo funzionamento dell’8 per mille e promuovere, anche sulle reti televisive, la scelta di destinarlo allo Stato."
A presto.
Ivan Catalano
quali iniziative intenda il Governo adottare al fine di dare seguito alle indicazioni della Corte dei conti in materia e, in particolare, per dare pubblicità all’effettivo funzionamento dell’8 per mille e promuovere, anche sulle reti televisive, la scelta di destinarlo allo Stato."
A presto.
Ivan Catalano
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