Buongiorno a tutti,
in occasione della "Giornata mondiale senza tabacco", a cui mi sento di aderire, vorrei riprendere la questione del Tabagismo che avevo iniziato nel 2014, presentando una interrogazione, poi ripresa in più volte nella discussione del Collegato Ambientale.
I motivi per smettere di fumare, o almeno per mai iniziare a farlo sono tantissimi. Quello però di fondo, alla base di tutto, è il rispetto reciproco e per l'ambiente in cui si vive.
Nel 2014 mi capitò di assistere ad una mancanza di rispetto, da parte di un fumatore, davanti ad una persona che aveva problemi di bronchi. La ragazza le chiese cortesemente se poteva smettere perché aveva problemi, ma il fumatore irritato dalla richiesta, secondo lui pretestuosa, che ledeva la sua libertà di fumare, le buttò il fumo in faccia. Da quella volta, la mia tolleranza verso il fumo da sigaretta subì un cambiamento di rotta verso la direzione opposta.
D'altra parte fumare fa male, da assuefazione e dipendenza, altera la coscienza (anche se si tratta di renderla nervosa quando in astinenza) di chi ne assume le sostanze.
Decisi quindi di scrivere una interrogazione al ministro, tutt'ora senza risposta, e nel farlo mi colpì un calcolo matematico fatto dall'ENEA nel 2010, ovvero che 208.000 fumatori inquinano come 300.000 auto diesel. Rimasi scioccato, controllai i conti diverse volte ma non erano errati. Oggi mi ritrovo davanti un altro esercizio di calcolo che mi ha lasciato a bocca aperta: "Con il risparmio di 13 mesi puoi pagarti un viaggio in Australia".
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