Buongiorno a tutti,
Ieri il Governo ha risposto ad una mia interrogazione in question time sul tema del noleggio con conducente (NCC), trasformando
una interrogazione a risposta in commissione che avevo depositato all'inizio di gennaio, in merito alla sanzione accessoria prevista dall'articolo 85 comma 4 del codice della strada, per chi esercita l'attività di NCC, in violazione delle leggi eccessivamente afflittiva rispetto alla sanzione pecuniaria.
Nel presentare l'interrogazione ho ricordato che l'articolo 85, comma 4, del codice della strada, in materia di noleggio con conducente, prevede violazioni soggette a sanzioni pecuniarie, nonché alla sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione per un periodo che arriva fino a otto mesi, ciò che provoca notevole danno economico alle imprese che subiscono un arresto delle attività e considerato anche che, pure se impugnata, la sanzione accessoria continua a dispiegare i suoi effetti – e tanto più gravosa quanto più si dilatano i tempi della giustizia, anche a fronte di eventi come, ad esempio, lo sciopero dei giudici di pace dello scorso dicembre.
Ho sottolineato che il medesimo articolo elenca, altresì, altre possibili violazioni definite in termini talmente ampi e generali da essere di difficile compatibilità, a suo avviso, con il principio di tassatività. Segnala, inoltre, che a causa di incertezze interpretative sulla legge n. 21 del 1992 gli operatori del noleggio con conducente si trovano in una situazione di totale incertezza rispetto alla normativa applicabile, sentendosi rimessi all'arbitrio del singolo agente accertatore o tribunale.
una interrogazione a risposta in commissione che avevo depositato all'inizio di gennaio, in merito alla sanzione accessoria prevista dall'articolo 85 comma 4 del codice della strada, per chi esercita l'attività di NCC, in violazione delle leggi eccessivamente afflittiva rispetto alla sanzione pecuniaria.
Nel presentare l'interrogazione ho ricordato che l'articolo 85, comma 4, del codice della strada, in materia di noleggio con conducente, prevede violazioni soggette a sanzioni pecuniarie, nonché alla sanzione accessoria della sospensione della carta di circolazione per un periodo che arriva fino a otto mesi, ciò che provoca notevole danno economico alle imprese che subiscono un arresto delle attività e considerato anche che, pure se impugnata, la sanzione accessoria continua a dispiegare i suoi effetti – e tanto più gravosa quanto più si dilatano i tempi della giustizia, anche a fronte di eventi come, ad esempio, lo sciopero dei giudici di pace dello scorso dicembre.
Ho sottolineato che il medesimo articolo elenca, altresì, altre possibili violazioni definite in termini talmente ampi e generali da essere di difficile compatibilità, a suo avviso, con il principio di tassatività. Segnala, inoltre, che a causa di incertezze interpretative sulla legge n. 21 del 1992 gli operatori del noleggio con conducente si trovano in una situazione di totale incertezza rispetto alla normativa applicabile, sentendosi rimessi all'arbitrio del singolo agente accertatore o tribunale.
Pubblico qui la risposta:
"Con il question time in esame gli Onorevoli Interroganti segnalano una rigida applicazione dell'articolo 85, comma 4 del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Codice della Strada) che prevede, nei casi di trasporto abusivo di persone con autovettura, sanzioni pecuniarie accompagnate dalla sospensione della carta di circolazione del veicolo.
In particolare, viene evidenziato come tale norma sia applicata in modo rigido da alcuni Corpi di polizie municipali, anche in relazione a interpretazioni difformi sul territorio nazionale della disciplina in materia di noleggio con conducente (NCC) di cui alla legge n. 21 del 1992.
Al riguardo, fermo restando che le norme del Codice della Strada vanno sempre applicate nella loro interezza, ricordo che il Governo sta comunque lavorando ad un disegno di legge delega, che è all'esame dell'8a Commissione Senato, per intervenire complessivamente sul Codice e risolvere le diverse criticità riscontrate nell'attuale applicazione.
Nello stesso tempo, sul tema specifico dei servizi NCC/Taxi, il Governo, consapevole dell'applicazione complessa di alcune norme, che porta a comportamenti diversi a seconda del Comune interessato, spesso percepiti come vessatori dalla categoria, è intervenuto nel decreto-legge milleproroghe n. 244 del 2016, attualmente in via di conversione.
Infatti, l'articolo 9, comma 3 di tale provvedimento, ha prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per l'adozione di disposizioni attuative proprio ai fini della rideterminazione dei principi fondamentali della disciplina di cui alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, come modificata dall'articolo 29, comma 1-quater del decreto-legge n. 207 del 2008, e per assicurare omogeneità di applicazione di tale disciplina in ambito nazionale.
Con la relativa legge di conversione del milleproroghe, sarà univocamente chiarita la portata complessiva di tale sospensione, onde evitare interpretazioni diverse sul territorio nazionale.
Inoltre, ricordo che nel disegno di legge concorrenza, attualmente all'esame del Parlamento, è inserita apposita disposizione di legge delega per rivedere complessivamente la disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea – NCC/Taxi."
"Con il question time in esame gli Onorevoli Interroganti segnalano una rigida applicazione dell'articolo 85, comma 4 del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Codice della Strada) che prevede, nei casi di trasporto abusivo di persone con autovettura, sanzioni pecuniarie accompagnate dalla sospensione della carta di circolazione del veicolo.
In particolare, viene evidenziato come tale norma sia applicata in modo rigido da alcuni Corpi di polizie municipali, anche in relazione a interpretazioni difformi sul territorio nazionale della disciplina in materia di noleggio con conducente (NCC) di cui alla legge n. 21 del 1992.
Al riguardo, fermo restando che le norme del Codice della Strada vanno sempre applicate nella loro interezza, ricordo che il Governo sta comunque lavorando ad un disegno di legge delega, che è all'esame dell'8a Commissione Senato, per intervenire complessivamente sul Codice e risolvere le diverse criticità riscontrate nell'attuale applicazione.
Nello stesso tempo, sul tema specifico dei servizi NCC/Taxi, il Governo, consapevole dell'applicazione complessa di alcune norme, che porta a comportamenti diversi a seconda del Comune interessato, spesso percepiti come vessatori dalla categoria, è intervenuto nel decreto-legge milleproroghe n. 244 del 2016, attualmente in via di conversione.
Infatti, l'articolo 9, comma 3 di tale provvedimento, ha prorogato al 31 dicembre 2017 il termine per l'adozione di disposizioni attuative proprio ai fini della rideterminazione dei principi fondamentali della disciplina di cui alla legge 15 gennaio 1992, n. 21, come modificata dall'articolo 29, comma 1-quater del decreto-legge n. 207 del 2008, e per assicurare omogeneità di applicazione di tale disciplina in ambito nazionale.
Con la relativa legge di conversione del milleproroghe, sarà univocamente chiarita la portata complessiva di tale sospensione, onde evitare interpretazioni diverse sul territorio nazionale.
Inoltre, ricordo che nel disegno di legge concorrenza, attualmente all'esame del Parlamento, è inserita apposita disposizione di legge delega per rivedere complessivamente la disciplina in materia di autoservizi pubblici non di linea – NCC/Taxi."
Nella mia replica ho fatto presente di essere al corrente delle iniziative in corso menzionate dal sottosegretario nonché delle disposizioni che i ministeri dell'Interno e delle Infrastrutture e dei trasporti hanno diramato per consentire un'applicazione omogenea della normativa in questione. Tuttavia, di fatto le applicazioni attuali continuano ad essere disomogenee. Ritiengo che il punto centrale della questione sia rappresentato dalla non proporzionalità della sanzione accessoria – anche rispetto alla sanzione pecuniaria – e dalla mancata sua sospensione in caso di impugnazione. Il settore in crescita e il suo sviluppo è però frenato dalle incertezze, anche interpretative, di cui ha fatto riferimento.
Qui sotto pubblico la mia nota stampa in merito:
Trasporti, Catalano (CI): rispettare sospensione norme anti NccTrasporti,
Catalano (CI): rispettare sospensione norme anti Ncc "Governo intervenga in modo fermo" Roma, 2 feb. (askanews) - "Oggi, rispondendo ad una mia interrogazione, il governo ha ribadito di aver prorogato anche per quest'anno la sospensione delle norme anti-concorrenziali e vessatorie nei confronti degli operatori Ncc". Lo dice Ivan Catalano, deputato del gruppo Civici e Innovatori. "Eppure - aggiunge -, queste norme continuano ad essere applicate da vigili e forze dell'ordine, generando danni enormi agli operatori Ncc. Basti pensare che la sanzione, oltre al pagamento di una multa, prevede anche la sospensione della carta di circolazione del guidatore. Il governo deve quindi intervenire in modo fermo affinché le forze dell'ordine rispettino la proroga evitando di creare gravi danni economici alle aziende del settore". Pol/Vlm 20170202T164155Z
Ivan Catalano
Qui sotto pubblico la mia nota stampa in merito:
Trasporti, Catalano (CI): rispettare sospensione norme anti NccTrasporti,
Catalano (CI): rispettare sospensione norme anti Ncc "Governo intervenga in modo fermo" Roma, 2 feb. (askanews) - "Oggi, rispondendo ad una mia interrogazione, il governo ha ribadito di aver prorogato anche per quest'anno la sospensione delle norme anti-concorrenziali e vessatorie nei confronti degli operatori Ncc". Lo dice Ivan Catalano, deputato del gruppo Civici e Innovatori. "Eppure - aggiunge -, queste norme continuano ad essere applicate da vigili e forze dell'ordine, generando danni enormi agli operatori Ncc. Basti pensare che la sanzione, oltre al pagamento di una multa, prevede anche la sospensione della carta di circolazione del guidatore. Il governo deve quindi intervenire in modo fermo affinché le forze dell'ordine rispettino la proroga evitando di creare gravi danni economici alle aziende del settore". Pol/Vlm 20170202T164155Z
Ivan Catalano
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